#astrettocontatto, intervista a Daniela Cipolla

Si apre con l’incontro con la responsabile del settore femminile, una serie di appuntamenti con i protagonisti del Calcio Desenzano Calvina

Con questo video prende il via una nuova rubrica che dĂ  voce ai protagonisti del Calcio Desenzano Calvina.

Uno a uno tutti i protagonisti del sodalizio gardesano, interverranno in una trasmissione visibile su questo sito, sul canale Youtube e sulla sezione WEB TV della home page interagendo anche con i canali social ufficiali.

Ospite della prima puntata, Daniela Cipolla, una dirigente del Settore Giovanile e la Responsabile del Progetto Calcio Femminile che ha preso corpo nello scorso Agosto.

In trasmissione è intervenuta anche Sandra Tittoni, responsabile e organizzatrice degli eventi, due donne che lavorano per lo stesso progetto; per questo non ci siamo lasciati scappare l’occasione per una intervista doppia tutta al femminile.

La trasmissione è condotta da Nando Vescusio, responsabile della comunicazione del Calcio Desenzano Calvina con la collaborazione di Claudio Monese (responsabile del settore giovanile); di Giulia Cuciuc e di Federico Folli dell’Agenzia Fotolive di Filippo Venezia.

Giorgio Recino ospite oggi di Sportitalia

Il bomber del Desenzano Calvina intervenuto in diretta nella trasmissione Tuttoserie D andata in onda oggi sul Canale 60DGT

Giorgio Recino ospite in studio per la trasmissione TuttoserieD andata in onda oggi 15 Marzo alle ore 17:30 in diretta nazionale sul canale 60 DGT.
 Con il bomber del Desenzano Calvina in studio anche Giorgio Siani, attaccante della Caronnese. Alla trasmissione presentata da Ludovica Scardia e Orazio Accomando, sono intervenuti in collegamento anche Nicola Terranova, tecnico del Castrovillari, SasĂ  D’Ancora, centrocampista del Savoia, e la dirigenza del Portici.

Se te la sei persa puoi guardarla in streaming nel video qui sotto:

Recuperi Serie D, vincono Fanfulla e Breno

Rispettivamente contro Real Calepina e Vis Nova Giussano. I lodigiani si portano a due punti dal Desenzano Calvina e camuni si allontanano dai playout

Malgrado la sosta programmata per tutta la serie D, si sono giocati oggi due recuperi del Girone B.

Questi i risultati:
Fanfulla – Real Calepina 1-0
41′ rig. Brognoli

Vis Nova Giussano – Breno 1-2
2′ st Melchiori (B), 17′ st rig. Libertazzi (B), 34′ st Valtulina (VN)

Ecco come cambia la classifica:

Nel prossimo fine settimana andrĂ  regolarmente in scena la 22^ giornata con questo calendario:

Weekend di riposo per la Serie D, ma non per tutti

GiĂ  programmata da tempo, la sosta diventa occasione per recuperare alcune gare rinviate per emergenza covid

La Lega Nazionale Dilettanti, ottimizzando la sosta del Campionato precedentemente calendarizzata per la partecipazione della Rappresentativa U19 al Torneo di Viareggio (poi posticipato), dedica questo fine settimana alla disputa di ben venticinque recuperi di cui due nel Girone B.

Si gioca infatti:

Fanfulla-Real Calepina
(Leonardo Di Mario di Ciampino)
Vis Nova Giussano-Breno
(Edoardo Papale di Torino)

Entrambe le gare si giocheranno alle ore 14:30 di domenica 14 Marzo e saranno visibili in diretta streaming sui canali web e social ufficiali delle societĂ .

Di seguito la classifica del Girone B e il prossimo turno.

Juniores Nazionali, arrivederci alla stagione 2021/2022

Dopo i continui rinvii è arrivata la resa, il Campionato Nazionale Juniores – Under 19 stagione 2020/2021 viene definitivamente sospeso

Il Dipartimento Interregionale, considerata la situazione relativa al numero dei contagi da Covid-19 sul territorio nazionale nonchĂ© i provvedimenti restrittivi da parte del Governo riguardanti anche l’attivitĂ  scolastica in presenza, comunica la sospensione definitiva del campionato nazionale Juniores Under 19 2020/2021.

Si precisa che, pur ipotizzando un format diverso del campionato con una composizione di gironi territorialmente meno disagiata, non si rinvengono le condizioni per una ripresa in assoluta sicurezza per i giovani calciatori. Peraltro, anche l’eventuale prolungamento della stagione sportiva, laddove eventualmente autorizzato dalla Figc, non risulta praticabile per la concomitanza con gli esami di maturità.

Bodini: quando la passione diventa un lavoro

Quando la fisioterapia interagisce alla perfezione con gli altri membri dello staff, i risultati sono assicurati e la soddisfazione è doppia

La passione si fonda con il lavoro in un connubio inscindibile e magico, che permette a Christian Bodini di realizzare i sogni di una vita: da una parte la voglia di crescere e di migliorarsi nella professione da sempre adorata e inseguita mentre dall’altra l’amore per lo sport più conosciuto e giocato al mondo, il calcio, amalgamando il tutto con l’amore e la comprensione di moglie e figli che da sempre lo appoggiano e lo sostengono incondizionatamente.

Dottore in fisioterapia dal 2007, con laurea conseguita all’Università degli Studi di Brescia, Christian Bodini è al settimo anno al Desenzano Calvina, dopo un passato da calciatore e due anni di esperienza a Casal Romano, nel mantovano.

Su cosa si basa il suo lavoro?
“Il mio lavoro si basa sulla riabilitazione del paziente in tre differenti ambiti: quello ortopedico, quello neurologico e infine quello geriatrico. Io mi occupo di riabilitazione sportiva e ortopedica alternando il trattamento di traumatismi a patologie croniche. Nello specifico di una squadra, tratto i traumi calcistici, gli infortuni cronici e le lesioni muscolari. Ovviamente la mia figura interagisce molto con quella del preparatore atletico”.

Si occupa sia della prevenzione che del recupero dagli infortuni; nel primo caso, viene stilato un programma di lavoro personalizzato?
“Assolutamente si, la prevenzione ha inizio con l’anamnesi del calciatore, sottoponendolo a test per valutarne possibili carenze nonché eventuali traumi passati; dopodiché si lavora direttamente sul lettino dove vengono effettuati i trattamenti”.

Per il recupero dagli infortuni, invece, lavora in autonomia oppure congiuntamente a medico, preparatore atletico e nutrizionista?
“Si lavora assieme. Quando si incorre in un grave infortunio il primo a intervenire è il fisioterapista, il quale si relaziona con lo specialista  che l’ha operato piuttosto che con il medico di squadra, dopodichĂ© si interagisce con il preparatore atletico fino a quando il calciatore non ritorna in perfetta forma. Il fisioterapista ha le conoscenze per poter trattare piĂą aspetti ma l’interazione tra le varie figure è fondamentale e, se fatto bene, l’atleta ne risente positivamente”.

Si sente spesso parlare di infortuni legati alle distrazioni muscolari, in particolar modo inerenti il quadricipite e il bicipite femorale; per quale motivo sono piĂą soggetti?
“Andare a ricercare la vera causa dell’infortunio muscolare è difficile, ci potrebbe essere un aspetto fisico come la stanchezza piuttosto che lo stress, un’alimentazione ovvero un allenamento scorretto. Nella stragrande percentuale dei casi le lesioni più frequenti sono queste poiché sono due muscoli che vengono sollecitati tantissimo. Quest’anno poi con il Covid i ragazzi sono stati fermi tanto e ripartire dopo una lunga inattività non è stato semplice”.

Quali sono i gruppi muscolo-scheletrici piĂą soggetti a contratture e/o distrazioni in un calciatore oltre ai sopra citati?
“Solitamente è il polpaccio, nello specifico i gemelli e il soleo, i muscoli che forniscono la spinta alla gamba. In una stagione si possono registrare circa venti-venticinque infortuni muscolari in questi distretti”.

Qual è il metodo di lavoro che utilizza? Viene usata solo la manualità oppure si ricorre anche all’ausilio di farmaci specifici?
“La valutazione rappresenta la base, cercare di capire cosa si è fatto il calciatore è importante, farsi raccontare cosa ha sentito e quali dolori avverte, per poi sottoporlo ad un esame diagnostico. Lo strumento più importante sono le mani anche se la tecnologia ha fatto passi da gigante, dando la possibilità di utilizzare, ad esempio, la tecar, l’onda d’urto, il laser e gli ultraasuoni. Per quanto concerne i farmaci, è una decisione prettamente medica, io non posso prescrivere nulla, nemmeno una infiltrazione al ginocchio”.

Come è cambiato il modo di lavorare con lo scoppio della pandemia Covid 19?
“Assieme al medico, abbiamo constatato che chi contrae il Covid ne risente, perché fatica a rientrare in condizione e soffre di molteplici problematiche muscolo-scheletriche difficili da eliminare anche se si interviene il prima possibile”.

Il buon lavoro di un fisioterapista, oltre a mantenere in forma i calciatori, porta anche qualche punto in piĂą in classifica?
“Dovresti chiederlo agli altri (ride, ndr). Sicuramente il lavoro fatto bene e in equipe è fondamentale. Vorrei approfittarne per difendere la nostra categoria; troppo spesso si vedono sui campi persone non laureate e poco preparate e questo non va bene: abbiamo a che fare con la salute dei ragazzi e sia la competenza che la professionalità sono importanti. Si, alla fine penso che l’ottima integrazione e le qualità citate portino qualche punto in più in classifica”.

 Cosa rappresenta per Lei il Desenzano Calvina?
“Quando ho scelto di rimanere in Serie D, mi sono licenziato dallo studio dove lavoravo poiché non riuscivo a gestirmi, con quattro allenamenti a settimana ai quali si aggiunge la partita. Quel momento rappresenta la svolta, perché oltre ad accettare la proposta ho anche aperto uno studio privato. Si tratta di una grande opportunità sia per il presente che per il futuro, la società è seria e chissà mai che non riesca a raggiungere il professionismo con questa squadra. La fisioterapia e il calcio sono le mie passioni e unirle rappresenta per me il massimo”.

C’è qualche aneddoto curioso che può raccontarci inerente i calciatori biancazzurri?
“Un paio di volte è capitato di trattare un ragazzo che teoricamente non doveva giocare e, invece, è sceso in campo, segnando anche una rete; vederlo correre verso di me per ringraziarmi è stato bellissimo, mi ha fatto sentire importante sia per il ragazzo che per la squadra”.

In ultimo, lavora sia con il Desenzano Calvina che privatamente, è corretto?
“Esatto, dal mese di settembre del 2019 ho aperto uno studio nel mio paese, che si chiama LEA Medical e si trova a Gambara, in provincia di Brescia. Oltre a me, ci sono anche un’osteopata e un dietista, come si può vedere su lea.medical – pagina ufficiale sia di Facebook che di Instagram – nonchĂ© su bodini_fisioterapista, sempre su Instagram. Sono contento di come procede il lavoro sia privatamente che con il Desenzano Calvina”.

“Permettimi, infine, di mandare un ringraziamento a mia moglie Angela e ai miei figli Leonardo e Matilde, che mi aspettano a casa e che mi hanno sempre appoggiato, nonostante alcune volte tolga loro del tempo”.

Stefano Benetazzo