La notizia che ha colpito tutto il calcio bresciano, porta sgomento anche nella sede di via Durighello. Le condoglianze da tutta la società
DESENZANO (Brescia) 22.05.2023 – Nella giornata di sabato si è spento all’età di 76 anni Gianni Guindani, personaggio molto noto del calcio bresciano e vicino al settore giovanile del Calcio Desenzano. A causa di una malattia che lo ha accompagnato negli ultimi tempi, era stato costretto a lasciare il ruolo di direttore sportivo della Voluntas Brescia, società a cui era stato legato fin dagli anni ’80 insieme al compianto amico e collega Roberto Clerici. Nella sua carriera, Gianni Guindani è stato anche responsabile del settore giovanile del Brescia Calcio negli anni novanta e nel 1996 aveva conquistato il Torneo di Viareggio in quella formazione guidata da Cadregari e che annoverava in rosa calciatori del vivaio che poi hanno fatto una grande carriera come Pirlo, Diana, Baronio, Bonazzoli e tanti altri.
Il funerale verrà svolto alle ore 10:30 di domani martedì 23 maggio presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Brescia.
Il presidente Roberto Marai, il direttori del settore giovanile Matteo Alberti e Claudio Monese, il responsabile dell’attività di base Andrea Bongiardina, tutti i dirigenti, tutti gli allenatori, tutti i giocatori e tutti i collaboratori del Calcio Desenzano, si stringono attorno alla famiglia Guindani.
Talentuoso calciatore ha vestito le maglie del Desenzano di tutte le categorie. Per i suoi 19 anni non farà più parte del settore giovanile
DESENZANO (Brescia) 22.05.2023 – C’è un veterano per ogni squadra, in quella della Juniores del Calcio Desenzano si chiama Luca Capone. Sfogliando vocabolari online, la parola veterano è associata a chi esercita un’attività o una professione; oppure a un atleta che pratica da molti anni uno sport e che per lo più si è ritirato dalle gare. Luca Capone nulla di tutto questo. Con la sua giovane età (nato a Desenzano il 16 ottobre del 2004) è l’unico superstite di quella squadra che in avvio di progetto calcio Desenzano, è entrato da subito nella storica rosa che ha composto quella squadra giovanile, prima e finora unica squadra partecipante a un campionato nazionale. Punta, mezzapunta e all’occorrenza trequartista, nella stagione appena conclusa si mette a disposizione del gruppo interpretando il ruolo di playmaker. “Pirlo ha iniziato la sua carriera così, retrocedendo da attaccante a uomo davanti alla difesa” gli disse scherzosamente mister Ugolini al ritorno dalla vittoriosa trasferta di Casatenovo contro Casatese all’epoca seconda in classifica. In quell’occasione, Capone disputa una delle sue migliori partite e riesce anche a mettere in ghiaccio la vittoria con un preziosissimo gol. Ma Capone dall’alto della sua umiltà che lo ha sempre contraddistinto, non si esalta, non si monta la testa, ma anzi, cerca in ogni parola e in ogni consiglio, di creare spunti per una carriera. Questo si evince quando nella nostra intervista, cerca di soffermarsi su tutto quanto lo può migliorare: “vorrei riuscire a lasciar fuori dal campo di gioco certi aspetti della vita che a volte ne condizionano le mie apparizioni in campo – ci confida Luca Capone – a volte tendo a chiudermi in me stesso e sono consapevole che è un aspetto sul quale voglio e devo migliorare“
Quali sono stati i primi approcci con il calcio? Come ogni bambino, sognavo di diventare una star con la maglia della mia squadra del cuore (Napoli n.d.r), magari quella con il numero 10 che fu di Maradona. Così all’età di sei anni ho provato a cimentarmi. Essendo nato a Desenzano è stato semplice cercare un club che me ne desse possibilità. Poi man mano crescevo vedevo che ero nel mirino di alcuni tecnici. Ho provato con test al Chievo e alla Feralpi Salò, ma quella del Desenzano è sempre stata la mia maglia.
Cosa ha imparato tecnicamente? C’è un gesto atletico di cui va fiero? Quando giocavo in attacco ero sempre posizionato a sinistra, in quella zona di campo ho imparato a sterzare e rientrare sul piede preferito calciando a giro sul secondo palo.
Tanti anni al settore giovanile del Desenzano con tanti tecnici diversi. Con quale ha imparato di più? Non perchè è l’ultimo mio allenatore in ordine di tempo, ma credo che Ugolini sia stata la fonte dei miei più utili insegnamenti. Ho migliorato molto nello smarcamento, nel pressing e a portare palla. Il mister mi ha dato molto anche dal punto di vista umano, lo considero un genitore aggiunto.
Qualche allenamento con la prima squadra, ma non è mai capitata l’occasione di un esordio. Cosa si aspetta quando succederà? Sono al capitolo finale della mia esperienza nel settore giovanile e quindi mantengo ancora i piedi per terra. A giugno ci sarà una svolta importante, certo, la speranza è quella di fare il ritiro con la prima squadra del Desenzano, ma vorrei tenere aspettative basse.
In questa sua lunga permanenza nel settore giovanile, c’è una partita per lei memorabile? Si quella giocata a gennaio 2018 contro Aurora Travagliato. Entrai da titolare nella squadra di ragazzi di un anno più grandi e mi misi in luce segnando tre gol, per me uno più bello dell’altro. Vincemmo la partita contro una squadra data per favorita e questo rese la vittoria ancor più bella.
Quella che invece vorrebbe dimenticare? Più che dimenticare, la vorrei rigiocare. Parlo di una gara del 2017 contro Rigamonti, scontro diretto per la vittoria in campionato. Sotto di un gol malgrado stessimo tutti giocando una bella partita, riuscii a conquistarmi un calcio di rigore, ma lo tirai addosso al portiere. Mi crollò il mondo addosso e solo grazie al cuore dei compagni e dell’allenatore riuscii a guardare avanti. Questo aspetto mi ha fatto anche capire quanto fosse importante la coesione di un gruppo, infatti il campionato lo vincemmo lo stesso.
Quel è stato il compagno più forte con cui ha giocato? Per il suo carisma e per la tranquillità che trasmetteva a tutti: Pietro Guarisco.
Il sogno nel cassetto? Ho sempre desiderato come ogni bambino che gioca a calcio di esordire in serie A, una volta cresciuto ho capito che quel sogno doveva rimanere tale. Vivo questo momento sperando in una vita felice, serena e priva di rimorsi.
Come ultimo passo di questo nostro incontro, vorrei offrirle qualche riga per dire magari qualcosa che non è stato detto o per ringraziare qualcuno. In tutto questo non ho citato mio padre. É ed è stato il mio compagno di avventure, l’unico che c’è sempre stato e senza mai mettersi d’intralcio nel mio percorso anzi, incoraggiandomi nei momenti in cui ne avevo davvero bisogno. Ha sempre trovato il tempo da potermi dedicare, anche se in quest’ultimo periodo mi segue un po’ meno ma per problemi di diversa natura. Lo sento sempre e comunque vicino e a lui devo tutta la mia carriera calcistica e la mia crescita come uomo.
Luca Capone, all’epoca degli Under 17 con la maglia dell’allora Sporting Desenzano
Due tornei in 24 ore per i ragazzi di Mombelli e Buso: a Castiglione secondi solo ai rigori, a Lavagno invece alzano il trofeo dei vincitori
DESENZANO (Brescia) 17.05.2023 – Continuano le soddisfazioni per i 2012 del Calcio Desenzano. In attesa della Final-Eight di Coppa Brescia del 4 Giugno, la squadra di mister Mombelli e Buso, gioca da protagonista in due tornei vincendo quello di Lavagno e seconda solo ai rigori in quello di Castiglione.
Il Desenzano 2012 vince quindi il torneo di Lavagno, una competizione di rilievo che raduna nella cittadina veronese, le migliori squadre giovanili locali. Sebbene giocato ininterrottamente sotto la pioggia, tutte le squadre si danno battaglia dando spettacolo ed emozioni agli intervenuti a bordo campo ad assistere alle partite. Nel torneo strutturato con girone all’italiana, il Desenzano parte subito forte dando dimostrazione delle loro qualità e preparazione e contro i “professionisti” della Virtus Verona gioca un bel calcio. Dopo un primo tempo disputato in sordina, nel secondo il Desenzano trova il gol con Battolla che imbeccato in ottima posizione non sbaglia, per poi raddoppiare in contropiede dove l’assist di Battolla diventa un cioccolatino per Asani che centra la porta per il 2-0 finale. Nella seconda partita contro Montorio, Gaitan con una bella conclusione da fuori area porta in vantaggio il Desenzano, poi il portiere Balconi mantiene in vantaggio i gardesani respingendo un calcio rigore assegnato alla squadra avversaria. Molteni assolutamente miglior giocatore del torneo (verrà a fine competizione premiato come capocannoniere, clicca qui per la foto), mette il sigillo sulla partita su rigore assegnanto al Desenzano per l’atterramento di Battolla. Infine un indomabile Battolla raccoglie l’assist di Molteni e arrotonda la vittoria sul 3-0. Nel terzo incontro contro IFA Verona il risultato non si schioda dallo zero a zero iniziale, complice un’avversario ben disposto in difesa e capace di rendere vane ogni incursioni desenzanesi. Un risultato comunque giusto perchè la squadra veronese non solo difende bene, ma si presenta davanti al portiere gardesano con assidua frequenza senza però riuscire a segnare. Contro Vigasio invece, il Desenzano vince 3-1. In apertura di gara Molteni compie un prodigio con un gol dalla tre quarti con un tiro a girare che sorprende difesa e portiere sul secondo palo. Un gol bellissimo che produce applausi anche dalla platea avversaria. Poco dopo Asani trova il raddoppio e ancora Molteni imbecca il corridoio per depositare in rete la palla del 3-0 dopo aver scartato tutta la difesa. A un minuto dal fischio finale, Desenzano subisce il gol della bandiera veronese che però non scalfisce l’umore gardesano che volta pagina e si concentra all’impegno successivo. Nella quarta gara la musica non cambia. Desenzano capace di calare un altro tris al San Zeno fino a quel momento a pari punti al comando della classifica con i gardesani. La formazione biancoazzurra parte subito in quarta e Molteni su punizione da fuori area trova un gol sul secondo palo, poi Molteni raddoppia per il 2-0. Infine Dolci calcia in porta la palla del 3-0 dopo un’azione in autonomia. A questo punto il Desenzano ha già in mano la vittoria del torneo, ma nell’ultima partita contro Villafranca, il Desenzano non si scompone e con Nesimi, che cercava il gol sin dalla prima partita, segna l’1-0 che vale la vittoria del Lavagno Cup categoria 2012.
Il giorno prima a Castiglione, sotto il diluvio, il Desenzano si ferma in finale sconfitto dal Carpenedolo soltanto ai calci di rigore. Un torneo iniziato bene per i colori desenzanesi. Infatti già alla prima partita, il Desenzano vince contro i padroni di casa per 1-0. A rompere l’equilibrio l’ex di turno Daniele Turina (classe 2013) che di prepotenza spinge la palla in rete su schema da calcio di punizione. Nella seconda partita contro Carpenedolo Rossa, è ancora Turina a sbloccare il risultato con un bellissimo pallonetto che sorprende il numero uno avversario, poi Dolci su azione di calcio d’angolo, De Pieri, Asani e Gaitan mettono il sigillo sula vittoria finale con il punteggio di 5-2. Desenzano stacca quindi il biglietto per la finale primo e secondo posto, dove opposti all’altra squadra del Carpenedolo (Nera) domina il campo per tutta la gara, ma le innumerevoli occasioni da gol create, non schiodano il risultato dallo 0-0 al fischio finale. Per assegnare la Coppa destinata ai vincitori si ricorre quindi a calciare tre rigori per squadra. Gaitan sbaglia il suo tiro, mentre Moroni e Asani mettono la palla in rete. Carpenedolo invece li segna tutti e tre.
Il primo posto a Collebeato e il terzo a Leno danno un forte segnale. Le gardesane escono imbattute da tutte le gare e senza subire gol
DESENZANO (Brescia) 16.05.2023 – Dopo un campionato giocato contro i maschi di pari età, per le 2010/2011 di Ruggeri e Motte arriva il momento degli esami finali. In due tornei disputati nell’ultimo fine settimana contro squadre solo femminili, le ragazze del calcio Desenzano superano l’esame a pieni voti classificandosi terze nel Memorial Rosario Pasini e prime nel Torneo di Collebeato.
Al torneo di categoria Under 12 giocato a Collebeato, il Desenzano chiude al primo posto senza sconfitte, senza subire gol e con 13 gol all’attivo. In più Gaia Cocca vince il premio come miglior giocatrice (qui la foto), capace nella kermesse di mettere a segno ben otto gol. Nella prima parte di torneo, quella a gironi, il Desenzano vince 1-0 contro Fionda Bagnolo e piazza un 3-0 ai danni del Lumezzane. Poi nelle ultime due gare le desenzanesi si rivelano macchina da gol sconfiggendo in semifinale la squadra di casa del Collebeato con il punteggio di 4-0 e in finale il Montorfano per 5-0.
Spicca anche il terzo posto conquistato nel giorno precedente a Leno, con le ragazze imbattute e senza subitre gol anche in quell’occasione. Tra le contendenti al titolo squadre importanti come Brescia Calcio e Cremonese che si inchinano davanti alle gardesane con l’identico punteggio di 2-0. Il Desenzano viene penalizzato però dalla differenza reti che la esclude dalla finalissima, ma il quella per il terzo e quarto posto le ragazze di Ruggeri e Motte esprimono tutto il loro valore vincendo ancora con il risultato di 2-0, a farne le spese stavolta è il Lumezzane.
Riepilogo Risultati.
Esordienti under 12 Femminile Torneo “Memorial Rosario Pasini “ Fase a gironi Desenzano- Brescia 2-0 (Cocca – Sgrò) Sarnico – Desenzano 0-0 Desenzano- Cremonese 2-0 (Cocca- Campagnari) Finale 3°/4° posto Desenzano- Lumezzane 2- 0 ( 2 gol di Cocca)
Esordienti Femminile under 12 Torneo di Collebeato Fase a gironi Desenzano- Fionda Bagnolo 1-0 (Cocca) Lumezzane- Desenzano 0-3 (Lucchetta- Cocca- Campagnari) Semifinale Collebeato- Desenzano 0- 4 (3 gol Cocca – uno Marchi) Finale Desenzano- Montorfano 5 -0 (Campagnari- 3 gol Cocca – Marchi) Premio miglior giocatrice Gaia Cocca
La trasmissione Calcio e Pepe di Seila TV, assegna dei riconoscimenti ai migliori giocatori della stagione, tra questi la punta del Desenzano
DESENZANO (Brescia) 16.05.2023 – La punta del Calcio Desenzano Emanuele Bardelloni si congeda dalla stagione 2022-2023 con un riconoscimento prestigioso. Gli è stato infatti assegnato l’Oscar come miglior calciatore dell’anno della Serie D. Il premio, organizzato dalla trasmissione Calcio e Pepe in onda tutti i lunedi su Seila TV Bergamo (canale 94 DGT), verrà consegnato ad Emanuele Bardelloni nel corso della trasmissione in onda lunedì 22 maggio prossimo dalle ore 20:50. A Emanuele vanno i complimenti per il riconoscimento assegnatogli.