L’avversario di domenica: il Sona Calcio

5 Dicembre 2020
Finalmente si gioca! Dopo vari rinvii il Desenzano Calvina recupera la partita della quinta giornata contro i rossoblu

I rossoblu di Mister Marco Tommasoni – ritornato quest’anno al Sona al posto di Beppe Brentegani – affrontano questa nuova stagione da neo promossi in Serie D, con la speranza di mantenere la categoria e togliersi qualche soddisfazione.

CAMPIONATO
Una vittoria, un pareggio e 3 sconfitte (con una partita da recuperare contro il Desenzano Calvina, ndr), caratterizzano questo inizio di campionato del Sona, con 8 reti all’attivo e 7 incassati.
La squadra veneta è reduce dalla partita casalinga contro Villa Valle, terminata 4-0, che ha determinato la prima vittoria in questo campionato, grazie alla doppietta di Strada e alle reti di Gerevini e Valbusa. A contribuire a questo successo anche il portiere Carletti, che ha parato un calcio di rigore, sullo 0-0, a Crotti, rispondendo presente anche sulla successiva ribattuta di Castelli e mantenendo così la porta inviolata.

Nonostante siano neo promossi nella categoria, il Sona è squadra pericolosa specialmente all’interno dell’area di rigore; infatti tre degli 8 gol segnati provengono da altrettanti penalty, motivo per il quale non è da sottovalutare l’incisività e la pericolosità dei rossoblu nei pressi della porta avversaria, in special modo con Filippo Strada, attuale capocannoniere della squadra con tre realizzazioni (uno su calcio di rigore), tutte di ottima fattura, seguito da Gerevini, fermo a quota 2 reti.

La squadra veneta ha una rosa ben strutturata, con un’età media di 25 anni e 5 mesi e con giocatori di buona qualità, tra i quali spicca un veterano del calcio, Paolo Hernan Dellafiore, difensore argentino classe 1985, cresciuto calcisticamente nell’Inter e con esperienze, tra le altre, al Parma, Palermo (con conseguente debutto in Coppa UEFA), Torino e Siena. Dellafiore è uno dei sei giocatori andati a segno finora e, conoscendo il personaggio, non vorrà fermarsi ad un solo gol ma, ogni qualvolta ci sarà l’occasione, cercherà di trovare la via della rete.

STORIA
La squadra veneta è decisamente giovane, essendo stata fondata nel 1972; fin dagli albori si è lavorato molto sull’attività giovanile.
Solo recentemente hanno cominciato a puntare sulla prima squadra, e i risultati si sono subito visti.
Quattro anni orsono è giunta la prima storica promozione nel campionato di Eccellenza mentre lo scorso anno la squadra è riuscita ad approdare in Serie D, un traguardo molto importante ma anche un punto di partenza per raggiungere altri obiettivi, primo fra tutti il mantenimento della categoria, seppur in un periodo decisamente complicato a causa della pandemia che ha colpito il mondo intero.
Il Presidente Paolo Pradella, ex dirigente calcistico con quarant’anni di esperienza alle spalle, e il Direttore Sportivo Claudio Ferrarese stanno operando molto bene per continuare a far sognare i tifosi rossoblu e regalare loro altre soddisfazioni, ovviamente in stretta collaborazione con Mister Tommasoni, il cui lavoro si sta facendo vedere sia negli allenamenti che in partita.

ROSA  
Portieri: Carletti Gabriele (1999) – Carneiro Dal Bosco Luiz (2003) – Circio Alberto (2000) – Righetti Lorenzo (2002)
Difensori: Belem Nacarato Lucas Henrique (2002) – Belfanti Edoardo (1995) – Calabrese Bruno (2001) – Dal Cortivo Elia (2001) – Dellafiore Paolo Hernán (1985) – Frinzi Alessandro Mattia (1996) – Galazzini Davide (2000) – Gecchele Pietro (1997) – Lavarini Mattia (2000) – Montresor Giacomo (2000) – Zamboni Marco (1977)
Centrocampisti: Cortese Luca (2002) – Gerevini Gianmarco (1993) – Multari Andrea (2003) – Numerato Giuseppe (2000) – Ostrowski Jan (1999) – Segalina Filippo (1997) – Tomelleri Isacco (2000) – Torri Fabio (1991) – Zanetta Luiz Eduardo (2002)
Attaccanti: Agazzani Thomas (1996) – Boccalari Andrea (1998) – Cortese Matteo (2002) – Da Mota Daniel (1985) – Grazhdani Aleksander (1993) – Marchesini Marco (1999) – Schneider Sa Gustavo (2000) – Strada Filippo (1997) – Tomasini Luca (2000) – Valbusa Thomas (1993)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo