Nel recupero della 29^ i lecchesi espugnano il “Dessenina” e scavalcano il Desenzano in classifica. Gardesani comunque ancora in zona playoff
Alla Dossenina di Lodi, nel big match da piani alti del Girone B il Nibionnoggiono batte il Fanfulla seconda forza del campionato e supera in classifica Crema, DesenzanoCalvina e Casatese balzando al terzo posto in classifica.
La gara ricca di emozioni, vede alla mezz’ora esatta il vantaggio degli ospiti con Tremolada, poi al 37′ Qeros ristabilisce la parità. Nel secondo tempo il Nibionnoggiono allunga portandosi sul 3-1 grazie a due marcature di Barzotti, la prima su calcio di rigore al 6′ e la seconda al 16′ con un diagonale sul secondo palo che non lascia scampo al portiere lodigiano Cizza. Al minuto 34 De Angelis riapre la partita spiazzando Guarino dagli undici metri, poi l’assalto finale del Fanfulla non cambia il risultato.
Di seguito la nuova classifica e il turno in programma domenica prossima.
Se la squadra di mister Calvi non scenderà in campo nemmeno domenica contro Casatese, probabile un fermo per consentire tutti i recuperi
La Tritium non scende in campo nemmeno domani. Dopo quattro giornate di stop per il focolaio Covid scoppiato nel gruppo squadra biancazzurro proprio dopo la gara di campionato contro il Desenzano Calvina, sembrava fosse tutto risolto ma la sfida contro il Villa Valle in programma per domani mercoledì 12 alle 19:00 ha un nuovo slittamento di data.
Nella giornata ieri con un comunicato, arriva l’ufficialità del rinvio facendo slittare ancora più avanti i quattro recuperi che la Tritium deve disputare.
Guardando avanti nel calendario, si preannuncia un grosso problema da gestire per la Lega Nazionale Dilettanti; se infatti la gara di domenica tra la società abduana e la Casatese non potrà essere disputata, le gare da recuperare per la Tritium diventano cinque (Villa Valle, Sporting Franciacorta, Brusaporto, Virtus Ciserano Bergamo e Casatese) e gli stessi recuperi avrebbero inizio mercoledì 19 maggio, andando però a sforare la data di fine campionato, fissata per domenica 6 giugno.
Da principio la Lega aveva attuato la linea di non fermare il Girone B, ma ora si trova con ben quattro gare solo della Tritium, si ipotizza quindi uno stop per una domenica per consentire il riallineamento delle giornate per tutte le squadre.
Domani alle ore 15, resta fissato il recupero Fanfulla-NibionnOggiono un confronto che interessa da vicino la squadra del Presidente Roberto Marai in chiave playoff.
Vittoria di misura a Seregno grazie al gol di Turlini al 14’ della ripresa. Una vittoria che rialza le quotazioni playoff dei gardesani
SEREGNO, 09.05.21 – Alla fine sono i ragazzi di mister Florindo a fare festa. Una vittoria di tutti: di Turlini che al 59’ inzucca per il gol decisivo; di Franzoni che entra e serve l’assist vincente; di Luca Ferrara con tre interventi che valgono quanto un gol; di tutto lo staff tecnico che in settimana prepara la partita nei minimi dettagli; del muro difensivo eretto da Chiari, Marco Ruffini e Zanolla; di Recino e Mauri che in diverse occasioni riescono ad ubriacare la retroguardia brianzola; di Cazzamalli decisivo grazie alla sua seconda giovinezza; di Crema, Mazzotti e Luca Ruffini che affrontano a testa alta l’avversario più quotato della stagione.
Un Desenzano Calvina che anche in Brianza si accorge di avere seguaci, dotato di una dirigenza che al decisivo guizzo di Turlini, schizza in piedi come al gol di Materazzi nella finale mondiale, ma soprattutto ora sa di avere anche un pubblico numeroso che da casa soffre e gioisce per l’impresa del Desenzano Calvina. Si perché oggi si annota una nuova impresa. Violare il terreno della capolista era successo solo a Nibionnoggiono e Ciserano, ma oggi il Desenzano Calvina padrone dei suoi mezzi mette in mostra tutte le proprie velleità. A quattro gare dal termine, il Desenzano non solo non guarda più indietro, ma fa calcoli per raggiungere una migliore posizione nella griglia playoff. Le rimonte e i sogni di fine stagione sono proprio la caratteristica di questa squadra.
TABELLINO SEREGNO-DESENZANO CALVINA 0-1 (pt.0-0) RETE: 14’st. Turlini SEREGNO (3-5-2) Lupu; Tomas, Borghese, Bruzzone; Invernizzi, Poletti (28’ st Jimenez), Tentone, Bonaiti (25’ st Labas), Zoia; Alessandro, Mihaljevic (29’ st Ricciardo). (Colantonio, Piccinocchi, Pozzoli, Aga, Ferrari, Lazzaroni). Allenatore: Carlos Clay Franca. DESENZANO CALVINA (3-5-2) Ferrara; Chiari, Marco Ruffini, Zanolla; Turlini, Crema (33’ Tomasini), Mazzotti (11’ st Franzoni), Cazzamalli, Luca Ruffini; Mauri, Recino. (Sellitto, Missaglia, Ricciardi, Treccani, Mazzurega, Da Mota, Segalina). Allenatore Michele Florindo. ARBITRO Dario Duzel della sezione di CastelfrancoVeneto assistito NicolòFuccaro di Genova e MatteoDellaMonica di La Spezia. AMMONITI: Recino, Chiari, Marco Ruffini, Cazzamalli e Mauri per gioco scorretto; Mihaljevic e Ricciardo per proteste. CORNER: 8-1 per il Seregno. RECUPERO: 2’ e 5’.
CRONACA. I forfait di Segalina e Perotta costringono Michele Florindo a schierare il Desenzano Calvina con un 3-5-2 con Marco Ruffini al centro della difesa con Chiari a destra e Zanolla a sinistra. Davanti alla difesa Mazzotti alla funzione di playmaker, Cazzamalli e Crema interni di centrocampo. Luca Ruffini viene spostato più avanti sulla fascia sinistra, mentre Turlini posizionato alla pista veloce dell’esterno destro. In attacco Mauri seconda punta a far da spalla a bomber Recino oggi con i galloni di capitano.
Mister Carlos Clay Franca dispone il Seregno a specchio con Lupu tra i pali; Borghese difensore centrale con Bruzzone a destra e Tomas a sinistra; Bonaiti e Tentoni interni di centrocampo con Poletti e Zoia sulle fasce; Alessandro e Mihaljevic coppia d’attacco.
Primo brivido al 19’ quando Alessandro da calcio di punzione, imprime una parabola insidiosa che si abbassa di colpo ma che trova pronto Ferrara alla ribattuta in angolo. Due minuti dopo è ancora il portiere gardesano a rompere l’iniziativa di Poletti, dopo una serpentina tra i difensori del Desenzano, tenta il colpo a sorpresa che però Ferrara blocca in presa sicura.
Il Desenzano bada a smorzare l’iniziativa avversaria e prova a proporsi in area di rigore avversaria con Cazzamalli. Il centrocampista in odore di gol numero 100 in carriera, ricevuta palla da Recino, si aggiusta il pallone con la testa prima di provare la via del gol in acrobazia, ma tutto sfuma con un pallone che scivola fuori dalla linea di fondo campo. Alla mezz’ora di gioco, bella triangolazione brianzola che vede coinvolti Alessandro, Zoia e Poletti, quest’ultimo si assume la responsabilità della conclusione, ma il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa.
Il Seregno spinge sull’acceleratore, ci prova in volo Mihaljevic su traversone di Poletti senza però centrare la porta, poi su un tiro a mezza altezza partito dal piede mancino di Invernizzi, Luca Ferrara vola sulla sua sinistra per smanacciare un pallone destinato verso il palo più lontano.
Poco prima del riposo, ecco il primo vero sussulto di Recino che, lanciato dalle retrivie da Crema, non arriva all’appuntamento con il pallone perché anticipato con tempestività dal portiere Lupu in uscita.
Al rientro dagli spogliatoi, il Seregno dimostra maggiore aggressività, ma la difesa risponde sempre al meglio chiudendo ogni varco agli avanti avversari. Ma è un tiro improvviso di Mauri dopo 5 minuti dalla ripresa del gioco a dare il primo sussulto, il pallone termina fuori non lontano dal palo della porta di Lupu.
Il Seregno spinge e arriva più volte in area biancoazzurra, ma la difesa oggi erige un muro impenetrabile.
All’undicesimo minuto, la mossa vincente. Mister Florindo inserisce Franzoni per un insolito poco pulito Nicola Mazzotti e poco dopo ecco il gol del vantaggio gardesano. Sono passati 14 minuti dall’inizio del secondo tempo quando Luca Ruffini finta di andare sul fondo e invece serve Franzoni che si inventa il cross perfetto che Turlini trasforma in gol con un volo d’angelo.
Il Seregno dopo qualche minuto di stordimento, riprende il mano il gioco. Mister Franca passa al 3-4-3 inserendo Jimenez e Labas che danno anche un nuovo volto all’attacco brianzolo.
Al 37’ un calcio di punizione di Jimenez sfiora in palo alla sinistra di Ferrara che comunque da sicurezza controllando la sfera perdersi sul fondo, poi negli ultimi minuti il Desenzano Calvina bada a non prenderle difendendo il risultato e cercando di colpire in contropiede.
Al 43’ Cazzamalli è bravo ad imbucare Franzoni che con un tocco di fino smarca Mauri che sfiora di poco il raddoppio con una saetta da fuori area, poi al 49’ Mauri palla al piede percorre 50 metri di campo prima di farsi parare la conclusione da Lupu, ma l’intento non era quello di cercare il raddoppio ma quello di portare il pallone il più lontano possibile dalla propria area. Infatti subito dopo l’intervento del portiere del Seregno, l’arbitro fischia la fine delle ostilità.
Primo posto solitario con vista sulla promozione diretta, tre allenatori nell’attuale stagione e un attaccante di primissimo livello
La capolista del campionato risponde al nome di U.S.D. Seregno Calcio, la società del presidente Davide Erba ormai prossima alla promozione diretta nella categoria professionistica, visti i nove punti di vantaggio sul Fanfulla secondo (anche se la Casatese deve recuperare una partita, ndr) a cinque giornate dal termine della stagione.
Gli azzurri brianzoli guidano il girone B di Serie D con sessantun punti ottenuti in ventinove partite disputate, frutto di ben diciannove vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte, con un numero massimo di successi consecutivi pari a quattro.
L’andamento stagionale degli azzurri è assolutamente ottimo e costante sia in casa che in trasferta; se tra le mura amiche del “Ferruccio” i punti conquistati sono stati trentaquattro in quattordici match, con undici vittorie, un solo pareggio e appena due sconfitte, lontano da Seregno si contano otto trionfi, tre partite terminate in parità e quattro insuccessi che portano a ventisette il totale dei punti.
Primo posto nella classifica generale ma terza posizione in quella dei gol segnati, con quarantacinque marcature, comprensive di undici calci di rigore; meglio del Seregno hanno fatto solamente Crema con cinquantatré e Casatese che ne ha siglati quarantasette ma con una partita da recuperare.
Otto di questi sono stati messi a segno tra il 56’ e il 60’ minuto di gioco, periodo decisamente più florido per gli azzurri in fase realizzativa seppur non l’unico, poiché cinque gol sono arrivati tra il 66’ e il 70’ e altre cinque realizzazioni tra il minuto 86’ e il 90’. Da questi dati si evince che la ripresa porta maggiori soddisfazioni in fatto di gol per il Seregno, mentre nella prima frazione di gioco la squadra brianzola è riuscita a infilare maggiormente la palla in fondo alla rete in quattro occasioni tra l’11’ e il 15’ minuto.
Migliore il dato delle reti subite, con gli azzurri che sono la seconda forza del campionato alle spalle del Fanfulla, distante quattro lunghezze: ventotto gol incassati contro ventiquattro dei bianconeri.
Completano il quadro statistico le ottantatré ammonizioni e i dieci cartellini rossi ricevuti dai giocatori brianzoli.
ALLENATORE A guidare il Seregno dalla panchina c’è Carlos Clay França, il quale ha deciso di appendere le scarpette al chiodo a metà dell’attuale stagione per intraprendere questa nuova avventura, subentrando ufficialmente al breve interregno di Zoran Gjorgiev, il quale a sua volta aveva preso il posto di Arnaldo Franzini, separatosi in maniera consensuale dalla società. França – assistito dal vice Andrea Lussardi – quarantunenne brasiliano all’esordio in veste di allenatore, è stato un ottimo centravanti da una dozzina di anni in Italia, scaltro e caparbio sotto rete con le maglie, tra le altre, di Chiavari, Cuneo, Lecco, Triestina e Potenza oltre che con quella azzurra del Seregno, che gli hanno permesso di totalizzare più di trecentotrenta presenze e duecentoventidue reti. Tre presenze e la rete decisiva contro Virtus Ciserano Bergamo facevano presupporre nell’ennesima buona stagione ma la rottura del legamento crociato del ginocchio destro ha costretto França ad una delicata operazione al San Raffaele di Milano e, di conseguenza, ad una sosta forzata ai box. Al momento di rientrare, però, ecco la proposta del presidente Davide Erba, prontamente accettata da França, che ha debuttato domenica 7 marzo nel match casalingo contro il Fanfulla, vinto per uno a zero grazie alla rete di Danilo Alessandro al 13’ della seconda frazione di gioco.
CAPOCANNONIERE Venti reti realizzate, nove di queste decisive, sette delle quali messe a segno su calcio di rigore in ventotto partite giocate collocano Danilo Alessandro al secondo posto come miglior marcatore stagionale.
Numero dieci ben ancorato sulle spalle, ambidestro, romano della Capitale dove è nato nel 1988, 180 cm per 73 kg e un curriculum lungo quanto un campo da calcio alle spalle fanno di Alessandro uno dei migliori attaccanti in circolazione, forte fisicamente, scaltro come una faina in area di rigore e difficile da marcare per le difese avversarie.
Non servono altre parole per descriverlo, occorre solo vederlo all’opera per capire di che pasta è fatto.
A seguire troviamo Giovanni Ricciardo, attaccante classe ’86, a segno nove volte, di cui una su calcio di rigore, in ventisette presenze totali.
MERCATO Squadra che vince si cambia….poco. Gli azzurri hanno inserito solamente tre elementi alla propria rosa; un portiere, un difensore e un centrocampista, lasciando partire quattro giocatori che hanno trovato sistemazione altrove mentre Carlos Clay França ha scelto di ritirarsi e di prendere in mano le redini della squadra in qualità di allenatore, dopo il divorzio consensuale da Arnaldo Franzini e il breve interregno di Zoran Gjorgiev.
GIOCATORI IN ENTRATA Francesco Colantonio, portiere, classe 2000, svincolato Matteo Bruzzone, difensore, classe 1994, svincolato Mario Piccinocchi, centrocampista, classe 1995, dalla Juve Stabia
GIOCATORI IN USCITA Paulo Daniel Dentello Azzi, centrocampista, classe 1994, al Lecco Emanuele Marcaletti, difensore, classe 2002, al Città di Varese Riccardo Nava, difensore, classe 1996, al Legnano Andrea Tinti, difensore, classe 1999, all’Olympia Agnonese Kristian Casiroli, centrocampista, classe 2002, al Pontelambrese Carlos Clay França, attaccante, classe 1980, ritirato
Le ultime cinque partite: Seregno-Crema 3-2 (5’ pt Alessandro, 14’ st Invernizzi, 42’ st Alessandro per il Seregno; 22’ pt Ferrari, 23’ st Laner per il Crema) Breno-Seregno 0-1 (6’ pt rig. Alessandro) Seregno-Caravaggio 2-0 (30’ pt Alessandro, 41’ pt rig. Alessandro) NibionnOggiono-Seregno 0-0 Seregno-Real Calepina 2-1 (19’ pt rig. Alessandro, 2’ st Ricciardo per il Seregno; 27’ pt Giangaspero per la Real Calepina)
Gioco, partita, incontro; i colpi sotto rete di “Re Giorgio” affondano il Caravaggio e portano i gardesani al quarto posto in classifica, in zona playoff
Hat trick, un Re sul trono di nome Giorgio Recino
Il primo sole di maggio illumina il “Tre Stelle”, regalando bellissimi raggi sotto forma di gol che portano tre punti fondamentali per la corsa alla zona playoff. La tripletta di Recino, con i galloni di capitano al posto dello squalificato Sorbo, permette al Desenzano Calvina di battere il Caravaggio a cui a nulla è valso il gol di Frana che aveva momentaneamente riaperto la partita e di scalare la classifica, conquistando il quarto posto a pari merito con il Crema.
TABELLINO DESENZANO CALVINA – CARAVAGGIO 3-1 (pt 2-0) RETI: 8’ pt Recino (D), 29’ pt Recino (D), 29’ st Frana (C), 36’ st Recino (D) DESENZANO CALVINA (4-3-1-2): Ferrara; Zanolla, Missaglia, Ruffini M., Ruffini L.; Crema (23’ st Tomasini), Mazzotti (45’ st Da Mota), Cazzamalli; Mauri (32’ st Chiari); Recino (48’ st Mazzurega), Segalina (18’ st Franzoni). A disposizione: Bolzoni, Perotta, Treccani, Ricciardi. Allenatore: Michele Florindo CARAVAGGIO (3-4-3): Valtorta; Traina (43’ st Prati), Pirola, Marku; Viola, Basanisi, Lamesta, Frana (39’ st Gerosa); Messaggi (45’ st Caccia), Bangal, Fumagalli (25’ st Perrotti). A disposizione: Dominici, Cortinovis, Dalessandro, Pirovano, Marchiondelli. Allenatore: Maurizio Terletti ARBITRO: Simone Gauzolino di Torino; assistenti Gianluca Pischedda di Torino e Michele Decorato di Cosenza AMMONITI: Mauri (D), Missaglia (D), Frana (C) ESPULSI: nessuno CORNER: 3-6 in favore del Caravaggio RECUPERO: 2’ + 4’ NOTE: 40’ st ammonito Mister Maurizio Terletti (Caravaggio) per proteste
CRONACA Partita di fondamentale importanza per il Desenzano Calvina quella casalinga contro il Caravaggio, che vuole continuare a cullare il sogno chiamato playoff.
Al “Tre Stelle” Mister Florindo, nel giorno del suo quarantunesimo compleanno, deve fare a meno dello squalificato capitan Sorbo, optando così per un cambio di modulo; difesa a quattro elementi con Missaglia e Marco Ruffini al centro, coadiuvati sulle fasce da Zanolla e dall’arretramento di Luca Ruffini. Il centrocampo a tre elementi vede Cazzamalli sul centro-sinistra mentre Mauri agisce da trequartista, pronto ad innescare la coppia Recino-Segalina oppure sfruttando gli spazi che si libereranno in fase offensiva per andare a colpire direttamente.
Mister Terletti, invece, si affida ad un 3-4-3 con il capocannoniere della squadra Andrea Basanisi a centrocampo a dettare il ritmo del gioco a fianco di capitan Lamesta mentre il tridente offensivo è affidato alle giocate di Messaggi e Fumagalli sugli esterni, pronti a supportare l’attaccante mozambicano Bangal.
Partenza forte da parte del Desenzano Calvina, che prova subito ad impensierire la difesa avversaria, venendo premiato dopo soli otto minuti di gioco. Cazzamalli recupera un bel pallone a centrocampo anticipando Bangal e scambia con Mazzotti, quest’ultimo lesto nel toccare palla per Recino partito sul filo del fuorigioco senza che Pirola riesca a fermarlo; Segalina fa velo per Re Giorgio, il tocco a incrociare è vincente, e vale il meritato vantaggio della squadra di casa.
La risposta degli ospiti non si fa attendere, con una bellissima conclusione al 14’ minuto; occorre un miracolo di Ferrara per deviare in calcio d’angolo un tiro che era diretto in fondo alla rete, compiendo un intervento che vale quanto una rete.
Il Desenzano Calvina gioca bene e veloce, sempre più convinto dei propri mezzi e delle qualità dei giocatori, bravissimi a trovare il raddoppio al 29’, ancora con il solito immarcabile Recino. Mauri recupera un bel pallone nel cerchio di centrocampo a Bangal e serve subito il bomber biancazzurro, abile a smarcarsi del suo diretto avversario e a concludere alle spalle di Valtorta per il secondo gol.
Il primo tempo è gestito ottimamente dai biancazzurri, che non rischiano più nulla nella propria retroguardia, nemmeno con la punizione dalla trequarti di Lamesta a due dalla fine che finisce la sua corsa sul fondo del campo.
La ripresa non porta cambi, con gli stessi ventidue di partenza a darsi battaglia sul campo dello stadio “Tre Stelle” di Desenzano del Garda.
Il Desenzano Calvina amministra con intelligenza, provando a sfruttare gli spazi che inevitabilmente si aprono tra le fila biancorosse, con questi ultimi che cercano di trovare qualche spunto per riaprire la partita, cosa che riesce al minuto 29 quando Basanisi serve in avanti per Viola, bravo a involarsi sulla destra e a fornire un pallone che attraversa tutta la linea di porta fino a quando Frana – sul lato opposto – non interviene concludendo in porta per il 2-1.
I biancazzurri non si lasciano impensierire, continuando a macinare gioco e sfiorando la terza rete al 33’ quando Recino si incunea nella difesa avversaria, lasciando partire un tiro che finisce di poco fuori misura.
L’appuntamento per la personalissima tripletta però è solo rimandata, perché al 36’ Recino raccoglie la sfera in area di rigore, si coordina e lascia e lascia partire un tiro che tocca il palo interno prima di concludere la sua corsa in fondo alla rete.
Il terzo gol di Re Giorgio chiude definitivamente il match, regalando al Desenzano Calvina tre punti preziosissimi che issano la squadra al quarto posto in classifica a quota 46 punti a pari merito con il Crema con cui però i biancazzurri sono in vantaggio per quanto concerne gli scontri diretti.
I compleanni di Mister Florindo e di Luca Ruffini possono essere festeggiati ottimamente assieme a tutta la squadra, autori di una bellissima vittoria.
Il derby sorride ai camuni, vittoriosi tre a uno; troppe le recriminazioni per una sconfitta suggestionata da decisioni arbitrali contestate
Il Desenzano Calvina si batte strenuamente ma a vincere è il Breno, con i granata che realizzano tre reti grazie a Libertazzi, Triglia e Tanghetti, aggiudicandosi tre punti preziosi nella corsa alla salvezza; il rigore conquistato e realizzato da Recino rende solamente un filo meno amara a sconfitta.
TABELLINO BRENO – DESENZANO CALVINA 3-1 (pt 1-0) RETI: 39’ pt Libertazzi (B), 30’ st Triglia (B), 34’ st Tanghetti (B), 46’ st rig. Recino (D) BRENO (3-5-2): Serio; Manzoni (39’ st Nolaschi), Tagliani, Brancato; Pelamatti, Goglino, Mondini, Melchiori (1’ st Galati), Ndiour; Libertazzi (23’ st Tanghetti), Triglia. A disposizione: Lollio, Morandini, Baltrunas, Trovadini, Faye. Allenatore: Mario Tacchinardi DESENZANO CALVINA (3-5-2): Ferrara; Chiari, Sorbo, Perotta (35’ st Missaglia); Tomasini, Crema (10’ st Zanolla), Mazzotti, Franzoni (11’ st Mauri), Ruffini L.; Recino, Segalina (39’ st Da Mota). A disposizione: Bolzoni, Ruffini M., Treccani, Ricciardi, Cazzamalli. Allenatore: Michele Florindo ARBITRO: Stefania Menicucci di Lanciano; assistenti Pasquale Scopelliti di Reggio Calabria e Emanuele Zoccarato di Padova AMMONITI: Crema (D), Brancato (B), Sorbo (D), Triglia (B), Mauri (D), Ndiuor (B), ESPULSI: 31’ st Sorbo (D) per proteste CORNER: 4-6 in favore del Desenzano Calvina RECUPERO: 2’ + 6’ NOTE: 7’ st ammonito l’allenatore Mario Tacchinardi (Breno) per proteste
CRONACA Aria di derby per il Desenzano Calvina, impegnato sul difficile campo del Breno per continuare la corsa ai playoff, sempre più una possibilità dopo l’entusiasmante vittoria interna contro il Crema. Il Breno, dal canto suo, vuole invece conquistare quanto prima una salvezza apparsa un miraggio soltanto un girone fa. Il derby, quindi, diventa un match importante per entrambe le squadre, che si danno battaglia fin dal fischio d’inizio della Signora Stefania Menicucci, fischietto rosa come accaduto nella partita d’andata, terminato con la vittoria dei biancazzurri per una rete a zero.
L’allenatore gardesano mantiene inalterato il modulo, con il 3-5-2, dove Perotta prende il posto di Zanolla mentre Tomasini parte per la prima volta titolare sostituendo Turlini; rimangono inalterati gli altri elementi sia del centrocampo che dell’attacco rispetto alla vittoria interna contro il Crema, con il reparto offensivo ancora una volta sulle spalle di Recino e di Segalina. Schiera un modulo speculare l’allenatore granata Mario Tacchinardi, il quale si affida a Serio tra i pali e al nuovo arrivato Goglino a centrocampo mentre la fase offensiva è gestita da Libertazzi e dall’ex calvina Alessandro Triglia.
Primi venti minuti di studio per le squadre, con i portieri poco impegnati se non per l’ordinaria amministrazione anche su quelle sporadiche conclusioni degli attaccanti, con i rispettivi undici si affrontano per lo più a centrocampo, cercando di sfruttare gli spazi per le ripartenze.
Alla mezz’ora è il Breno a provare l’incursione in area con Goglino, il quale cerca di sorprendere Ferrara da una posizione difficile; onde azzardare una presa che potrebbe complicarsi, il numero uno biancazzurro alza in angolo il pallone.
La partita sembra incuneata sul punteggio di parità, per sbloccare il match serve un episodio, ed è il Breno a trovarlo al 39’, sfruttando alla perfezione un calcio d’angolo; Goglino batte il corner dal lato sinistro, Libertazzi è il più lesto a saltare in area di rigore e a colpire il pallone, indirizzandolo alle spalle di un incolpevole Ferrara.
Il Desenzano Calvina prova subito a reagire, ma il tempo che li separa dall’intervallo è troppo poco per riuscire a trovare il pareggio; l’unico aspetto da segnalare è il colpo ricevuto da Alessandro Chiari allo scadere, che costringe all’intervento lo staff medico gardesano.
Al 3’ della ripresa è nuovamente il Breno ad andare alla conclusione con Triglia, bravo a liberarsi di Chiari e a concludere in porta ma Ferrara è attento e non si lascia sorprendere così come è bravissimo al 14’ quando compie un autentico miracolo su Libertazzi, all’interno dell’area piccola.
L’allenatore gardesano prova a ritornare in partita con i cambi, mandando in campo nello stesso momento Zanolla al posto di Crema e Mauri per Franzoni, passando al 4-3-1-2 con l’arretramento di Tomasini sulla linea difensiva.
I granata cominciano a indirizzare la partita sul piano fisico, incattivendo il gioco che viene frammentato troppo spesso, con il rischio che sfugga di mano all’arbitro; il Desenzano Calvina prende coraggio, provando a buttarsi a capofitto dalle parti di Serio ma il pallone non vuole entrare in rete.
Al 24’ è il capitano a suonare la carica, sfiorando il pareggio, da azione di calcio d’angolo ma l’estremo difensore avversario riesce ad arrivare sulla conclusione e respingere l’insidia.
La partita la gestisce il Desenzano Calvina ma a trovare il gol è ancora il Breno, con l’ex di turno Alessandro Triglia, bravo a sfruttare una punizione dal lato destro alla mezz’ora.
I gardesani non ci stanno, i troppi falli e la direzione arbitrale non piace a nessuno e le proteste non tardano ad arrivare; il fischietto abruzzese non le accetta e comincia a sventolare cartellini a ripetizione, tra cui spicca il rosso diretto a Sorbo.
In dieci e sotto di due reti, il Desenzano Calvina capitola subendo anche la terza rete, che chiude definitivamente la partita, questa volta ad opera di Tanghetti, il quale batte facilmente il portiere Ferrara al 34’ minuto con un tocco sotto misura.
C’è comunque tempo anche per il gol della bandiera per i biancazzurri, su calcio di rigore conquistato e realizzato da Giorgio Recino.
Il triplice fischio dell’arbitro lascia l’amaro in bocca e decreta la vittoria del Breno in un derby suggestionato da diverse decisioni arbitrali contestate.