8^ Giornata, Desenzano Calvina in diretta web anche da Ponte San Pietro

Dalle 14:20 live dallo stadio Matteo Legler, ieri anticipo tra Nibionnoggiono e Virtus Ciserano conlcuso con un pari senza reti

Tra mille problemi, cambi di data, tamponi, anticipi e rinviii, il Campionato di Serie D continua la sua marcia a passo spedito. In programma oggi domenica 20 dicembre l’8 giornata. Il turno si è aperto ieri con ben dodici anticipi su tutto il territorio nazionale, nel Girone B si è disputata la gara Nibionnoggiono – Virtus Ciserano Bergamo conclusasi con il risultato di 0-0.

Il Desenzano Calvina impegnato a Ponte San Pietro ancora in situazione di emergenza, non sono stati infatti convocati da mister Florindo: Stefano Franchi e Andrea Franzoni ancora fermati dall’infermeria. L’allenatore biancoazzurro recupera Giorgio Recino (ex della contesa) che ha scontato la sua giornata di squalifica. Tra i convocati anche Federico Sorbo anche se non ancora al 100% della condizione fisica.

La partita sarà trasmessa in diretta live sui canali social Desenzano Calvina Facebook e YouTube a partire dalle ore 14:20 con l’anticipazione delle formazioni e alcune curiosità con un dietro le quinte a cura dell’ufficio stampa della società gardesana. Il commento alla gara sarà affidato a Nando Vescusio e Claudio Monese, mentre la regia e le riprese saranno curate della Fotolive di Filippo Venezia con Federico Folli e Massimo Pelizzari.

Di seguito il programma completo della giornata, la gara Vis Nova Giussano-Villa Valle, non avrà luogo perché il numero di calciatori risultati positivi al test effettuato in settimana sono superiori a tre.

L’avversario di domenica: il Ponte San Pietro

Una storia con fondamenti svizzeri, uno stadio di qualità riconosciuto anche dall’UEFA e un certo Ferreira Pinto nel motore

La formazione di Mister Curioni, nonostante l’andamento fin qui non idilliaco, è pronta a dare battaglia sportiva per risalire la classifica.

CAMPIONATO
Una sola gioia da tre punti con l’unica vittoria stagionale nell’incontro casalingo contro il Seregno, un pareggio e cinque sconfitte sono il bottino fin qui ottenuto dal Ponte San Pietro in questo inizio di campionato.
La squadra ha sempre messo a segno almeno una rete in tutte le partite, con sette gol realizzati di cui uno su rigore, ciò significa che in fase offensiva è sempre presente e pericolosa ma, come contraltare, spiccano anche le dodici reti incassate (con due penalty), un dato da tenere in considerazione e su cui lavorare per migliorare. A livello statistico, trovano posto diciotto ammonizioni ed una espulsione.

CAPOCANNONIERI
Al momento sono due i capocannonieri della formazione; Adriano Ferreira Pinto e Chinaecherem Ibe. Il primo è una vecchia conoscenza del calcio professionistico, avendo militato in Serie A con la casacca dell’Atalanta mentre Ibe è una seconda punta di origini nigeriane che, nonostante la giovane età, ha già un bagaglio importante alle spalle avendo giocato, tra le altre, nella Cremonese, nel Legnano e nel Villafranca.

L’ALLENATORE
Giacomo Curioni, ex giocatore cresciuto calcisticamente nelle file del Como, ha militato nel Brescello, nella Canzese, nel Renate, nel Turate, e nell’Insubria Caronnese, terminando la carriera nell’Aurora Seriate; dopodiché ha iniziato la professione di allenatore nell’Arcellasco in Promozione, per poi passare alla formazione Juniores del Lecco. Dal 2016 al 2019 invece guida il Ponte San Pietro prima di trasferirsi alla Virtus Ciserano, dove rimane una sola stagione.
Ritorna al Ponte San Pietro lo scorso 24 novembre, subentrando all’esonerato Giuliano Melosi, prendendo la squadra ultima in classifica ad un solo punto, frutto di un pareggio e quattro sconfitte, con l’intento di risalire la classifica in breve tempo.

IL VETERANO
Adriano Ferreira Pinto, centrocampista-attaccante brasiliano classe ’79, è attualmente il giocatore in rosa più “vecchio” ma che può vantare una notevole esperienza maturata sui campi della massima serie professionistica.
Dagli inizi nell’União São João all’arrivo in Italia, nel Lanciano, dove comincia a far intravedere le sue qualità, che non passano inosservate; difatti viene ingaggiato dal Perugia che lo fa esordire in Serie B nel 2004 contro il Crotone, prima di continuare la carriera nel Cesena.
Ma è nell’Atalanta che mostra tutto il proprio bagaglio, sotto la guida di Stefano Colantuono che aveva già avuto con il club umbro; in sette anni segna una quantità industriale di reti, giocando un ottimo calcio. Probabilmente è il periodo migliore vissuto sul rettangolo verde da Ferreira Pinto che, una volta chiusa l’esperienza orobica, si trasferisce al Varese e da qui al Lecce fino ad approdare, nel 2014, al Ponte San Pietro.

STADIO
L’impianto dedicato a Matteo Legler, imprenditore tessile di origine svizzere che sdoganò il calcio in queste zone, può ospitare fino a duemila spettatori ed è uno stadio di primo livello, che risponde anche ai requisiti richiesti dall’UEFA, comprensivi dell’illuminazione a led di nuova realizzazione.
Proprio per questo motivo l’Atalanta, a inizio stagione, aveva scelto questo stadio come riserva – in caso di indisponibilità del Gewiss Stadium – per ospitare gli allenamenti delle avversarie europee presenti nel girone D di Champions quali Liverpool, Ajax e Midtylland. Difatti i regolamenti internazionali richiedono che la società ospitante metta a disposizione degli avversari il proprio stadio per l’allenamento di rifinitura e, in automatico, deve anche designare uno stadio di riserva qualora l’impianto principale risulti indisponibile.
La scelta quindi della formazione orobica è caduta sul “Matteo Legler”, stadio chiamato anche “Wembley” e che aveva ospitato, nel 1970, la coppa “Ottorino Barassi”, disputata tra il il Ponte San Pietro e gli inglesi dell’Enfield.

STORIA
La società è stata fondata nel lontano 1910 da alcuni studenti della zona assieme ad un gruppo di operai svizzeri impiegati alla ditta Legler con la denominazione di Società Sportiva Vita Nova, il cui primo presidente risulta essere Matteo Legler.
Durante tutti questi anni, caratterizzati da promozioni e retrocessioni ma anche da vari trofei conquistati, ha mutato denominazione molteplici volte: da Società Sportiva Vita Nova è passata a Società Sportiva Pro Ponte nel periodo fascista, per poi assumere il nome di Unione Sportiva Ponte San Pietro.
Nel 2007 il nome muta ancora in Associazione Calcistica Ponte San Pietro-Isola, meglio noto come Pontisola, che mantenne fino allo scorso anno, quando assunse la denominazione di Associazione Calcistica Ponte San Pietro.
Ultimo, ma non meno importante: dal 2018, la società è il primo “Centro di Formazione Atalanta” riconosciuto ufficialmente grazie ad un importante accordo tra i rispettivi settori giovanili. 

ROSA (età media 20 anni e 3 mesi)
Portieri: Nozza Bielli Lorenzo (2002) – Pagno Andrea (2001)
Difensori: Alborghetti Mattia (1998) – Becherini Marco (2003) – Costa Marco (1997) – Kritta Marwane (2002) – Mara Nicholas (1994) – Zambelli Lorenzo (2001) – Zenoni Nicola (2001) – Zonca Alessandro (2003)
Centrocampisti: Brignoli Simone (2000) – Burato Andrea (1990) – Mandelli Lorenzo (1998) – Monaco Valentino (2003) – Rota Luca (2001)
Attaccanti: Bonelli Andrea (1998) – Capelli Andrea (1999) – Ferrari Alex (2002) – Ferreira Pinto Adriano (1979) – Ibe Chinaecherem (1998) – Merati Stefano (2001) – Milesi Stefano (2002) – Perego Davide (1998) – Travellini Nicola (2000) – Wahab Edoardo (2002)
Allenatore: Curioni Giacomo (1981)
(fonte: acpontesanpietro.it)

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo

Davide Albano dirige Ponte San Pietro-Desenzano Calvina

L’arbitro veneziano, neo promosso nella CAN D, dirigerà la partita di campionato di domenica tra i gardesani e bergamaschi

Domenica 20 dicembre si torna in campo, per disputare la partita dell’ottavo turno di andata del campionato di Serie D, girone B.

Si gioca alle ore 14.30 allo stadio “Matteo Legler”, ubicato in via Trento e Trieste 20 a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.

Ad arbitrare l’incontro sarà il Signor Davide Albano della sezione di Venezia, il quale sarà assistito dai Sigg. Cosimo Schirinzi di Casarano e Gianmarco Spagnolo di Lecce.

Davide Albano, visto l’ottimo andamento mostrato sui campi nelle scorse stagioni, è stato promosso alla CAN D nell’estate del 2020, assieme a Mattia Drigo della sezione di Portogruaro.

Per il direttore di gara si tratta della terza partita in Serie D in questa stagione dopo Montevarchi- Cannara alla prima giornata e Fossano – Varese alla quinta.
Per il Sig. Davide Albano è la prima volta, in carriera che arbitra una partita sia del Desenzano Calvina che del Ponte San Pietro.

credits: Stefano Benetazzo

Mazzotti e il Desenzano Calvina, le ambizioni si fondono per vincere

La voglia di vincere e di approdare tra i professionisti sono gli obiettivi sia di Mazzotti che della squadra

Ha fatto il suo esordio domenica nella sfortunata partita contro il Sona il forte centrocampista, classe 1997, Nicola Mazzotti, strappato ad una folta concorrenza solo pochi giorni orsono per andare a rinforzare il centrocampo del Desenzano Calvina.

Una lunga carriera alle spalle – dall’inizio al Cesena fino ai giorni nostri – con campionati di primo livello e importanti vittorie: questo il suo curriculum, che vuole ulteriormente potenziare vincendo con la nuova casacca.

Nicola, innanzitutto Le chiedo che tipo di giocatore è, quali sono le sue caratteristiche?
“Negli ultimi anni ho giocato play davanti alla difesa, sono un giocatore abbastanza ordinato a cui piace far giocare bene la squadra in maniera organizzata”

Ama più difendere oppure attaccare?
“Mi piace più attaccare, dominare la partita ed essere sempre votato all’attacco per creare occasioni e vincere la partita; ho avuto la fortuna di giocare in squadre che puntavano sul gioco per vincere e anche al Desenzano funziona così”

Si ispira a qualche giocatore, del presente o del passato, in particolare?
“Nel mio ruolo il migliore è stato Pirlo, mi piace molto il giocatore tecnico che è capace di gestire la palla e aiutare i compagni a giocare e a farli giocare bene”

Se invece le chiedessi di descriversi come persona, che ritratto farebbe di sé?
“Sono una persona normale, abbastanza riservata, a cui piace ridere, scherzare, stare con gli amici”

Questo 2020 è stato un anno estremamente difficile e complicato a causa della pandemia, che ha colpito l’Italia con modalità differenti. Come l’ha vissuta? Ha trovato delle differenze nella gestione della situazione dal Lazio alla Lombardia?
“Ha sconvolto le vite di tutti noi, non eravamo preparati e adattarsi alle regole e alle restrizioni non è stato facile per me, anche se adesso mi sto abituando. Non ho notato troppe differenze rispetto a dove giocavo prima, anche perché noi le viviamo solo nella vita privata. Sicuramente in Lombardia si è un po’ meno liberi vista la gravità della situazione”

Ha iniziato la stagione con l’Atletico Fiuggi. Cosa l’ha spinta a cambiare e a scegliere il Desenzano Calvina?
“Sono andato a Fiuggi perché le ambizioni erano alte, avevo vinto l’anno prima il campionato con il Mantova e volevo rimanere in società che puntavano a vincere, poi purtroppo le cose non sono andate come speravo.
Al Desenzano mi hanno fortemente voluto sia il Direttore
(Eugenio Olli ndr) che l’allenatore (Michele Florindo ndr) e non ho impiegato tanto tempo ad accettare; la società, che ringrazio tantissimo, è importante, ambiziosa e di primo livello. Mi è stato facilissimo scegliere di venire qui”

A Desenzano ha ritrovato Cazzamalli come compagno, con il quale aveva già giocato a Savona; un aggettivo per descriverlo?
“Un grande uomo”

Prenderà casa a Desenzano?
“Mi hanno dato un alloggio a Desenzano che condivido con un altro ragazzo e penso che rimarrò qui”

Da Cesena (suo paese natio, ndr) a Desenzano, passando attraverso numerose esperienze: qual è stata la più bella in assoluto?
“Penso Cuneo, dove abbiamo vinto il campionato di Serie D; avevo 23 anni, venivo da sei mesi di inattività perché ero senza squadra. Eravamo fortissimi e i giocatori erano fantastici. Mi sono trovato davvero bene e ho legato con amici che tuttora sento e che ritengo fondamentali per la mia vita”

Domenica c’è stato l’esordio con la nuova maglia e la riconferma nella successiva destando un’ottima impressione. Come l’ha vissuta?
“Nella gara contro il Sona sono subentrato a gara già iniziata cercando di fare il possibile per aiutare i compagni; è stato difficile perché non c’erano le condizioni per giocare, sfortunatamente non siamo riusciti ad ottenere un un risultato positivo, ma ero sicuro che già la domenica successiva ci saremmo riscattati e così è stato. Personalmente ho voglia di vincere, di sorridere e di ottenere importanti risultati assieme alla mia nuova squadra”

Cosa si aspetta da questa squadra? Quale spera possa essere il suo contributo ad una compagine che sta cercando di dimostrare tutto il suo valore?
“A livello di giocatori e di persone si commenta da sola: deve solo vincere. I valori sia in campo che fuori sono alti e importanti; dovremo cercare di fare il massimo e arrivare il più in alto possibile. L’attuale momento è assai difficile, ma i nostri valori verranno fuori perché siamo un bellissimo gruppo; io cerco sempre di mettermi a disposizione del mister e dare il massimo. Arrivare a stagione inoltrata non è semplice ma cercherò di dare il meglio: sono qui per disputare un campionato importante”

C’è un giocatore con il quale sogna o sognava di condividere il rettangolo di gioco?
“Penso di essere stato fortunato perché ho trovato calciatori importanti con i quali ho potuto giocare e che mi hanno aiutato tanto. Inoltre qualche anno fa ho avuto la possibilità di affrontare in amichevole uno dei miei giocatori preferiti, Alessandro Del Piero, ed è stato stupendo”

C’è un giocare al quale sogna di fornire un assist decisivo?
“Sicuramente Ibrahimovic”

Come occupa il tempo libero?
“Da nove anni condivido la mia vita con un cagnolino che si chiama Ettore; passo tanto tempo con Valeria, la mia ragazza e amo stare con le persone che mi vogliono bene. Tempo libero? Mi piace andare a pesca, visitare posti e città nuovi, spero di poter tornare a farlo quanto prima”

Cosa spera per il prossimo anno, sia professionalmente che personalmente?
“Spero sempre di realizzare i miei sogni, di poter costruire una famiglia e vivere serenamente ogni giorno”

Il ricordo calcistico più bello che conserva? E invece, quello che vorrebbe cancellare?
“Il più bello sicuramente l’esordio, con gol, tra i professionisti in Serie C con la maglia del Bellaria; quello più brutto l’infortunio al legamento del ginocchio sinistro subìto a Savona”

Il suo sogno calcistico?
“Divertirmi e poter stare sul campo il più possibile. Ma adesso il sogno è quello di poter vincere e arrivare tra i professionisti con questa squadra”.

Stefano Benetazzo

Buon compleanno a Mattia Mauri

Il fantasista del Calcio Desenzano Calvina compie oggi 28 anni, gli auguri da parte di tutto lo staff

Continuano i festeggiamenti in casa Desenzano Calvina. Dopo la vittoria di ieri frutto del carattere, qualità e determinazione, Sorbo e compagni festeggiano Mattia Mauri che oggi compie 28 anni, è infatti nato a Vimercate il 14 Dicembre del 1992.

Mattia Mauri ieri è stato l’artefice della vittoria in rimonta contro la Vis Nova Giussano, dai suoi piedi sono partite le giocate più importanti della gara e il suo assist a Cazzamalli è valso il gol vittoria.

A Mattia vanno i migliori auguri di buon compleanno da parte di staff, dirigenti, tifosi, ma soprattutto dai compagni di squadra.

Desenzano Calvina, ecco la prima gioia di casa

Contro la Vis Nova Giussano la squadra di Florindo mostra il suo carattere e ribalta il risultato che la vedeva in svantaggio dopo i primi 45 minuti

Il Desenzano Calvina regola il Vis Nova Giussano con il risultato di 2-1 in rimonta e raccoglie tre punti al Tre Stelle, prima volta in questo campionato.
Una vittoria nata dalla volontà di riscatto, dalla voglia di dimostrare che la sorte fino ad oggi non è passata dalla bassa sponda del Garda e che il Desenzano Calvina non è una squadra da zona playout. I ragazzi di mister Florindo si scrollano di dosso i dissapori dei primi confronti, con una rosa ridotta all’osso per la squalifica di Recino e gli infortuni di Franchi, Sorbo e Franzoni che consentono allo staff tecnico di inserire in distinta solo 18 elementi, recuperano autostima e giocano una partita carica di valori tecnici e morali.
Sembrava un film già visto: una limpida azione da gol in avvio, un Desenzano Calvina arrembante poco fortunato sotto porta e il gol dello svantaggio nell’unica occasione concessa agli avversari. E poi ancora: pallino del gioco in mano, sfortuna in qualche occasione e interventi del portiere avversario a chiudere ogni spiffero della porta.
In svantaggio al riposo con condizioni psicologiche così, sfido chiunque a scommettere un centesimo su questa squadra, ma l’allenatore Florindo e i giocatori stessi lo fanno, puntano sul loro valore e così rientra in campo un’altra squadra.
Accantonati i tabu, i biancoazzurri chiudono gli avversari nella propria metà campo e con Mazzotti e Cazzamalli padroni del centrocampo e Mauri capace di sfoderare tutto il suo talento, il Desenzano Calvina perviene prima al pareggio e nel finale assapora la gioia della prima vittoria tra le mura amiche.
Potrebbe essere la partita della svolta? Sicuramente la personalità dimostrata oggi rende la classifica dei gardesani assai bugiarda e se capaci di continuare su questa linea, potrebbe essere lo start di una nuova partenza.
Una vittoria che dà carica al gruppo soprattutto dal punto di vista emotivo che fino ad oggi si è rivelato il punto più oscuro, questa vittoria insomma è anche frutto di quell’autostima che sembrava irrimediabilmente perduta.
Ma la svolta oggi l’ha soprattutto dettata mister Florindo, con una rosa ridotta al lumicino è riuscito a dare respiro alla manovra solo con un piccolo ritocco a metà gara con l’inserimento di Turlini che ha portato Zanolla a una posizione più arretrata.


La cronaca vede in avvio il solito Desenzano Calvina aggressivo, quasi volesse sbloccare il risultato al primo giro di lancette e per poco non sarebbe riuscito nell’intento se Ragone non avesse compiuto un doppio miracolo su Cazzamalli e Mauri.
Ci prova anche Gubellini al 17′ con un rasoterra che termina fuori di poco, ma alla prima occasione la Vis Nova Giussano passa in vantaggio. E’ il 24′ quando Alessandro Comi, nuovo innesto nella formazione di mister Mastrolonardo, ricevuta palla in mezzo all’area piazza un rasoterra sul primo palo che Sellitto non arriva a neutralizzare malgrado il tuffo sulla sua destra.
Il Desenzano Calvina da principio non si perde d’animo e prova alla risposta con Mauri con un tiro da lontano facile preda di Ragone, e con Cazzamalli che al 34′ con un poderoso stacco di testa indirizza la palla verso l’incrocio dei pali. La risposta del portiere Ragone è da applausi, in volo a ritroso smanaccia il pallone che viene poi allontanato dai suoi compagni.
Negli ultimi dieci minuti la squadra di casa va in difficoltà, ne approfitta la squadra ospite per guadagnare metri ma Sellitto non corre mai nessun pericolo.
Al rientro in campo dopo la pausa, il Desenzano Calvina pare più determinato e si ripropone in avanti da subito. I frutti li raccoglie Andrea Crema al 6′ quando di testa in tuffo spedisce la palla in rete sfiorando prima la scarpa di Gubellini fortemente tentato di correggere in rete, poi il palo interno per il gol.
Due minuti dopo Cazzamalli si trova in posizione ottimale per la battuta a rete, ma immediatamente attorniato da un folto numero di difensori avversari, cincischia un po’ e l’azione sfuma.
Il Desenzano Calvina ci crede e spinge sull’acceleratore, unica opportunità concessa alla Vis Nova è al 15′ quando la conclusione ficcante di Cazzaniga, trova pronto Sellitto alla bella parata in tuffo sulla sua sinistra.
La panchina della Vis Nova, offre a mister Mastrolonardo un abbondante numero di cambi ed approfittando del deficit biancoazzurro in merito, inserisce forze giovani e fresche per contrastare i gardesani sulla resistenza. Tra questi anche l’innesto del portiere Stropeni subentra a Ragone solo per motivi di obblighi di quote.
Stropeni però non vuole sentisrsi meno del collega e appena entrato, compie una grande parata sulla conclusione da punizione di Mauri pronta ad infilarsi sotto la traversa.
I biancoazzurri ci credono fino alla fine e non importa se dieci giocatori su undici sono in campo dal fischio d’inizio. Cazzamalli, Mazzotti e Mauri hanno la stessa freschezza di tre ragazzini e proprio dallo spunto della punta desenzanese, nasce l’azione del gol che vale la vittoria. A cinque minuti dal termine infatti, Mauri sulla sinistra compie una giocata “mondiale” lasciando di sasso il suo diretto avversario, poi arrivato in area serve Cazzamalli che appostato sul primo palo, ringrazia e mette la palla in rete.
Negli ultimi minuti il Desenzano Calvina gioca nella metà campo avversario a difesa del risultato, mentre gli ospiti ormai sfiduciati, perdono la grinta per poter riequilibrare la partita.

TABELLINO
DESENZANO CALVINA – VIS NOVA GIUSSANO 2-1 (pt. 0-1)
RETI: 25’pt.Comi(VN), 6’st. Crema (DC), 40’st. Cazzamalli (DC).
DESENZANO CALVINA Sellitto, Missaglia (dal 1’st. Turlini), Marco Ruffini, Chiari, Zanolla, Mazzotti, Crema, Cazzamalli, Luca Ruffini, Gubellini, Mauri. (A disposizione: Maksymowicz, Mazzurega, Pellegrini, Carraro, Ricciardi). Allenatore: Michele Florindo.
VIS NOVA GIUSSANO: Ragone (dal 12’ st Stropeni), Caruso, Tremolada (dal 9’ pt De Lisio), Simone Fossati, Dugnani, Lacchini, Proserpio, Orellana Cruz (dal 12’ st Drovetti), Alessandro Fossati (dal 18’ st Fadda), Cazzaniga; Comi (dal 35’ st Niang). (A disposizione: Venier, Gnaziri, Molteni, Radaelli). Allenatore Agostino Mastrolonardo.
ARBITRO Filippo Oktret di Gradisco d’Isonzo (Stefano Gaddoni di Faenza e Dario Giaretta di Bassano del Grappa.
AMMONITI: Mauri (Desenzano Calvina) e Proserpio (Vis Nova Giussano).
CALCI D’ANGOLO: 5-1 in favore del Desenzano Calvina.