Vittoria del Desenzano Calvina nel primo test match

Nella prima uscita stagionale tre gol e tanto gioco per i ragazzi di Florindo che si impongono sull’Atletico Castegnato

Nella prima uscita della nuova stagione, il Desenzano Calvina si impone con il risultato di 3-2 al cospetto dell’Atletico Castegnato.
Una gara giocata contro due avversari, uno di questi il caldo torrido. Le valutazioni di mister Florindo infatti si fermano al 35′ dei due tempi perché le due squadre schierate dall’allenatore gardesano (una per tempo) accusano la fatica nei minuti finali.

Il Desenzano, schierato dallo staff tecnico con un 4-3-1-2, gioca spavaldo in avvio trovando il gol del vantaggio con Marangon al quale replica Marrazzo nel finale di tempo. In avvio di ripresa Desenzano ancora avanti grazie al guizzo di Forlani, ma un indomito Marrazzo trova il secondo pareggio del Castegnato. Nel finale di partita arriva il momento di Nicola Ferrari che sistema le cose e regala alla sua nuova squadra il gol della vittoria.


ATLETICO CASTEGNATO DESENZANO CALVINA 2-3 (pt.1-1)
RETI: 18’pt. Marangon (DC), 40’pt. Marrazzo (AC), 2’st. Forlani (DC), 16’st. Marrazzo (AC), 41’st. Ferrari (DC)
ATLETICO CASTEGNATO (3-5-2): Chini; Vigani, Lini, Otabie; Sorteni, Taylor, Quaggiotto, Capitanio, Torri; Tettamanti, Marrazzo. Allenatore Paolo Quartuccio. Nel secondo tempo sono entrati Bonometti, Filippi, Sinigaglia, Rossi, Gaye, Zanelli, Rossetti, Crivella, Marazzi, Nicoletti.
DESENZANO CALVINA PRIMO TEMPO (4-3-1-2): Sellitto; Cusati, Munaretto, Giani, Perotta; Pinardi, Ricozzi, Ruffini; Franzoni; Aliu, Marangon. Allenatore Michele Florindo.
DESENZANO CALVINA SECONDO TEMPO (4-3-1-2): Rovelli; Turlini, Agazzi, Boscolo Berto, Malandrino; Pojani, Campagna, Ricciardi (dal 39’st. Guarisco); Gerevini; Ferrari, Forlani (dal 39’st. Iossa). Allenatore Michele Florindo.
ARBITRO: S. Bignotti di Brescia, assistenti A. Bignotti di Brescia e Zoni di Brescia

CRONACA.Mister Florindo dispone i suoi con un modulo difensivo a quattro elementi con Munaretto e Giani centrali con i baby Cusati (2003) e Perotta (2001) sulla laterale; Ricozzi a far da play in un centrocampo a tre con Pinardi a destra e Ruffini a sinistra. L’attacco dato in gestione alla coppia Aliu-Marangon con Franzoni tra le line come trequartista.La squadra biancoazzurra pare già tonica dopo sole due settimane di ritiro e nemmeno il gran caldo di mezzo Agosto, preclude all’undici di Florindo di impostare al meglio gli schemi preferiti dal trainer gardesano.Di fronte un team come l’Atletico Castegnato che in estate ha allestito per il proprio tecnico Quartuccio una rosa di tutto rispetto: Marrazzo, Vigani, Quaggiotto, Lini e Sinigaglia solo per citarne alcuni.

Al 18′ il Desenzano Calvina realizza il primo gol stagionale. Porta la firma di Marangon servito in profondità da Aliu. La punta biancoazzurra dopo aver fatto slalom tra due difensori avversari, infila la palla in rete con un rasoterra a fil di palo. 
I castegnatesi provano subito a rispondere con Sorteni, ma il suo traversone viene intercettato con ottima scelta di tempo da Cusati che interviene in anticipo su Marrazzo.
Ma è ancora il Desenzano Calvina a rendersi pericoloso sotto porta. Infatti poco prima del cooling break, ci vuole il miglior Taylor per anticipare Aliu a due passi dalla porta pronto alla battuta a rete dal cross basso dalla sinistra di Marangon.

A cavallo della mezz’ora di gioco, la gara si equilibra, l’Atletico spinge maggiormente e per la retroguardia gardesana l’occasione è buona per provare quanto studiato da mister Florindo in situazioni di questo genere. Cusati sempre in palla su Marrazzo e i difensori centrali Munaretto e Giani non concedono alcuna possibilità agli avanti avversari. Bene anche Pinardi in copertura e Ricozzi nella sua funzione.
Ma al 40′ l’unica leggerezza del reparto arretrato, regala al Castegnato il gol del pareggio. Taylor recupera palla e affonda sulla destra, il suo cross sul secondo palo serve l’accorrente Torri che al volo di prima intenzione pennella in mezzo per Marrazzo il quale, dall’area piccola in sforbiciata, mette il pallone alle spalle di Sellitto.

Nel secondo tempo mister Florindo cambia tutta la squadra, dà spazio a tutta la rosa ma resta fedele al 4-3-1-2.
Rovelli tra i pali per Sellitto, Agazzi e Boscolo Berto difensori centrali con Turlini e Malandrino sulle fasce; Campagna playmaker con Pojani e Ricciardi a completare il centrocampo; Gerevini mezzapunta dietro Forlani e Ferrari.

Al secondo giro di lancette arriva il gol di baby Forlani (2003). Ricevuta palla in mezzo all’area, la punta juniores stoppa al volo e infila nell’angolino basso alla destra del portiere Chini ex Desenzano Calvina.

All’11’ ancora il duo d’attacco Ferrari-Forlani a scotere la difesa del Castegnato. Ferrari dalla destra crossa per Forlani che di testa manda la palla vicinissima al palo della porta difesa da Chini.
Al 20′ Marrazzo bissa e riporta i suoi sulla parità. Bella giocata di Sinigaglia al limite dell’area che serve Crivella, il suo tiro impegna Rovelli che non trattiene, si avventa Marrazzo che mette a segno il 2-2.

Negli ultimi minuti arriva il gol del 3-2 desenzanese.
E’ il 41′ quando Campagna a metà campo, si beve due diretti avversari e lancia in profondità Ferrari che a tu per tu con il portiere avversario, lo supera con un pallonetto che si infila dolcemente in rete.

Buon compleanno a Nicolas Perotta

Il laterale difensivo, alla sua seconda stagione al Desenzano Calvina, compie oggi vent’anni

Il giorno della prima uscita stagionale, per il Calcio Desenzano Calvina diventa anche un giorno di festa per il compleanno di Nicolas Perotta.

Nato il 21 Agosto del 2001, Nicolas compie oggi il suo ventesimo compleanno.

A Nicolas vanno gli auguri più sinceri di buon compleanno da parte dello staff, dei dirigenti, dei tifosi e dei compagni di squadra.

Incidente stradale: coinvolti ragazzi del Calcinato, la nostra solidarietà

Stanotte a Desenzano una macchina ha investito sei ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Ad avere la peggio due minori del Calcinato Calcio.

Ci sono partite che si devono vincere, quella di alcuni ragazzi del Calcinato che stanno lottando per la propria vita è una di quelle che lascia tutti con il fiato sospeso.

Nella notte, alcuni ragazzi che militano nel Calcinato, si sono fermati sul ciglio della strada per un guasto ad uno dei loro scooter.
All’improvviso sono stati travolti da un’auto che probabilmente non li ha visti. 

Ad avere la peggio sono stati due minori, trasportati in ospedale. Uno è in pericolo di vita ed è stato portato all’Ospedale Civile di Brescia in elisoccorso e operato d’urgenza nella notte.

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Il Desenzano Calvina è vicino alla società Calcinato e alle famiglie dei ragazzi coinvolti con la speranza che la loro più grande partita sia vinta in breve tempo.

Juniores, iniziata la preparazione al “Mascali”

Allenati da mister Massimo Ugolini, il gruppo composto da 27 giocatori, prepara a Rivoltella il Campionato Nazionale Under 19

La squadra Juniores del Calcio Desenzano Calvina al lavoro per la prima settimana della preparazione, al centro Graziano Maraviglia di via Durighello. Sul campo recentemente intitolato alla memoria di “Graziano Mascali”, i ragazzi di mister Ugolini (confermato) a inizio settimana si sono sottoposti ai tamponi e poi hanno avuto inizio i lavori di preparazione per il Campionato Nazionale Juniores che il gruppo gardesano si appresta ad affrontare.

La cadenza degli allenamenti sarà mattutina e giornaliera per tutta la prima settimana.

Già programmati alcuni test match con Pralboino, Remedello e Brescia Under 17.

Malgrado l’assenza dei giocatori aggregati alla prima squadra in preparazione a Pozzolengo (Pietro Guarisco, Alessandro Iossa, Dorian Marcellini e Daniele Quaini), mister Massimo Ugolini ha a disposizione un nutrito gruppo su cui poter lavorare, questi sono: Uzeir AHMED BUTT, Filippo AMIDANI, Eugenio BALDUCCHELLI, Jean Claude BONSI, Luca CAPONE, Davide CASSETTI, Alessandro CERINI, Manuel CESI, Marco CORBARI, Andrea COSSETTI, Lorenzo D’ANNIBALE, Matteo DANESI, Loris DIMITROV, Alessandro DOMENGHINI, Nicolò FENOTTI, Andrea FRANZOLIN, Jacopo GIOVANNOZZI, Ilias HILMI, Alessio LLAPUSHI, Nicola MALGARISE, Andrea MIGNONE, Bruno MOIO, Eric PETRE, Alessandro PLODARI, Luca SALAMINI, Zin TAIEBI, Vincenzo ZAPPIA.

Oltre all’allenatore Massimo UGOLINI, lo staff tecnico si completa con il vice allenatore Alberto FELCHILCHER, con il preparatore atletico Umberto MARGONARI, l’allenatore dei portieri Romano SEGNA, il collaboratore tecnico Maurizio ZAGLIO e il match-analyst Lorenzo PICCINELLI.

Il gruppo dei dirigenti è composto da Matteo ALBERTI, Nicola CHIARI e Alfonso FACCIOLI.

Il campionato Nazionale Juniores inizierà il 2 ottobre 2021 e finirà nel mese di Aprile 2022. Le fasi finali per l’assegnazione dello scudetto Under 19 LND prevedono attualmente un inizio per l’11 maggio 2022, mentre la finale è in programma l’11 giugno 2022.

Desenzano Calvina: sabato primo test match a Castegnato

La truppa di mister Florindo alla sua prima amichevole contro il Castegnato, squadra militante in Eccellenza. Si gioca alle 16:30

Fissati i primi due test match per la prima squadra del Calcio Desenzano Calvina.
Si inizia con le partite in preparazione al campionato di serie D sabato 21 Agosto alle ore 16:30 contro l’Atletico Castegnato, squadra militante nel campionato di Eccellenza.
Il test avrà luogo allo stadio Comunale di Via Lunga, 2 a Castegnato.

Poi mercoledì 25, il Desenzano Calvina scenderà ancora in campo allo stadio di via Sottostrada a Vobarno per affrontare la locale squadra militante al campionato di Eccellenza.
La gara di mercoledì 25 avrà inizio alle ore 17.

Proseguono intanto gli allenamenti del gruppo prima squadra a Pozzolengo con frequenza giornaliera al mattino.
Sabato dopo la partita il gruppo sarà libero per ritrovarsi per i lavori della terza settimana di preparazione lunedì 23 a Pozzolengo alle ore 9.

I nuovi dello staff di mister Florindo: Stefano Pozza

Appese le scarpette al chiodo a giugno, risponde senza esitare alla chiamata del suo ex allenatore per fargli da secondo

Stefano Pozza è l’uomo nuovo della parte formativa del Calcio Desenzano Calvina. Chiamato dallo stesso mister Florindo per affiancarlo come secondo allenatore per tutta la stagione 2021-2022, Stefano Pozza è al primo anno di una preparazione pre-campionato che non lo vede in veste di calciatore.

Classe 1987 di Piovene Rocchette, vanta una carriera percorsa prevalentemente in Veneto, sua regione di origine e dove oggi vive con la moglie Valentina e il figlio Guglielmo di due anni.

Da calciatore avvia la carriera nel settore giovanile del Calcio Vicenza, poi il suo cammino gli regala tante soddisfazioni tra serie C e Serie D.
Arcigno difensore centrale, Pozza chiude la sua carriera nella Union Feltre, ma nel suo curriculum vanta stagioni d’alto livello nella Luparense, Este dove porta al braccio il vessillo di capitano, Altovicentino e Arzignano in serie D.
Giacomense e Cavese le uniche due squadre dove calca campi di serie C.

Benvenuto Mister
Grazie

Che effetto le fa sentirsi chiamare mister?
Suona ancora un po’ strano. Mi ci abituerò.

Cosa l’ha portata ad accettare la proposta del Desenzano Calvina?
Sentivo che era arrivato il momento di smettere, ma queste sono decisioni difficili da prendere dopo una vita passata a giocare a calcio. La chiamata di Florindo mi ha dato la spinta giusta per appendere le scarpe al chiodo. Michele (Florindo ndr) lo conoscevo perché è stato allenatore quando ero all’Este. Già allora era nato un buon feeling e alla proposta di diventare il suo secondo, non ho nascosto il piacere di poter vivere con lui la mia prima esperienza da tecnico.

Cosa succederà quando invece di leggersi tra i convocati toccherà a lei scrivere la lista?
Penso che a quel punto salterà fuori la verità. In questi giorni ancora non mi sono reso conto, sto vivendo un ritiro come ho sempre fatto ma presto mi scontrerò con la realtà e allora vedremo quali saranno le mie sensazioni.

Meditava già l’idea che smesso di giocare avrebbe fatto l’allenatore?
Ho già conseguito il patentino Uefa B da quattro anni, quindi per me è l’inizio di un percorso.
Questa prima fase di ritiro con il Desenzano Calvina, la ritengo una valida forma di studio che mi permette di crescere alla svelta e di confrontarmi anche sui miei apprendimenti negli ultimi anni dove non mi sono mai lesinato sui vari corsi di formazione. E’ chiaro anche che per me è una grande opportunità per apprendere come si lavora stando da questa parte della barricata. Inizio questa stagione con molto entusiasmo e spero nel mio piccolo di poter contribuire a questo importante progetto sportivo.

A Giugno di quest’anno chiude con il calcio giocato e ricevere subito una proposta da una società come il Desenzano Calvina. Si ritiene fortunato in questo?
Ho dovuto smettere perché un problema alle ginocchia non mi permetteva più di giocare a certi livelli, se devo essere sincero, aver ricevuto subito una chiamata così importante da un allenatore che conosco, da una società così organizzata e con un progetto così importante, è stato sicuramente un modo per smettere e non sentire il peso della scelta.

Cosa ricorda con maggior piacere i suoi trascorsi da calciatore?
Sono arrivato a giocare fino in serie C con la maglia della Giacomense, due anni che sono stati l’apice della carriera da calciatore e che ricordo con molto piacere. Poi a Cava dei Tirreni mi sarei aspettato qualcosa di più dalle mie possibilità, con la Cavese ho giocato poco ma mi sono portato tanta esperienza che ha contribuito molto nel proseguimento della mia carriera.

Un giocatore come lei ha vissuto una carriera girando l’Italia, le è stata maestra di vita permettendole di contrapporsi a varie culture e a diversità di metodologie di gioco. Quanto conta questo per la strada che si accinge a percorrere?
In tutti i posti dove sono stato ho raccolto qualcosa che mi porto dentro. Anche l’esperienza al sud, anche se un solo anno, credo mi abbia arricchito sia professionalmente che culturalmente. Questo è importante perché in uno spogliatoio ti puoi trovare a confronto con tante culture diverse.

Lei è sposato e ha famiglia in Veneto. pensa di proporre un trasferimento sul Garda?
No. Lei è di Thiene, viviamo in Veneto e sono pronto a fare il “pendolare”. Ci siamo conosciuti tanto tempo fa e i suoi impegni di vita non le hanno mai permesso di seguirmi fisicamente, ma mi è sempre stata comunque sempre vicino.

Però la vedremo a Desenzano?
Certo. L’anno scorso a Feltre per le restrizione per emergenza Covid non ha mai potuto seguire le mie partite dal vivo, ma quest’anno credo che a Desenzano la vedrete spesso.

Quanto conta sua moglie per il suo successo professionale?
Io e Valentina parliamo spesso, anche se cerco di non annoiarla con cose tecniche. Abbiamo un rapporto di grande condivisione delle nostre esperienze. Anche lei sulla sua giornata al lavoro mi tiene sempre aggiornato e si confronta.

Cosa le ha detto della sua scelta di smettere e di allenare?
Ha condiviso con me la scelta. Ha capito che ne stavo soffrendo molto togliendomi un po’ di serenità. Il suo aiuto morale è stato determinate, oggi sono un’altra persona che vive fuori e dentro casa la propria serenità.

E se le consigliasse un giorno la squadra da mettere in campo?
(ride ndr) credo non succederà mai.

Tornando a lei come, ormai ex, calciatore. Ci sono rimpianti?
Molto spesso amici o conoscenti mi considerano sfortunato perché dalla mia attività avrei potuto raccogliere di più. Io credo invece di aver avuto le mie possibilità ma probabilmente non sono stato capace di sfruttarle. Ad esempio l’opportunità concessami con la Cavese non l’ho colta appieno, ma probabilmente perché non ero ancora pronto a vivere un’esperienza di questo tipo. Le occasioni le ho avute, ho fatto esperienze che mi hanno sempre lasciato qualcosa: dalle metodologie di lavoro, alla disciplina e tanto altro che contribuisce alla crescita.

C’è un compagno di squadra con il quale negli anni è rimasto legato?
Ce ne sono diversi ma nominarne uno mi sembra di penalizzarne altri con i quali ho sempre vissuto momenti che ricordo ancora oggi con piacere. Da questo punto di vista mi sento fortunato, quando ho smesso di giocare mi sono anche chiesto se sono stato o meno un buon compagno di squadra.

Invece c’è un allenatore del quale porta un suo pregio in questa nuova avventura?
Si dice che gli ultimi allenatori sono quelli che ti rimangono un po’ di più nella mente. Io credo che sia così perché vedo in Nicola Zanini l’allenatore che mi ha smosso qualcosa.

Lontano dai campi da calcio, com’è Stefano Pozza?
Credo di essere un padre affettuoso ed un lavoratore. Non ho detto che il mio lavoro “vero” è quello della manutenzione del verde. Mi sento bene per quello che faccio.