Juniores: Desenzano vince la Coppa Brescia – Trofeo Bresciaoggi

10 Giugno 2022
Nella finalissima il Desenzano Calvina con due gol di Iossa e Forlani, liquida il Carpenedolo e issa la Coppa Brescia next generation

SAN ZENO (Brescia) 10.06.2022 – Il Desenzano Calvina Under 19 vince con il risultato di 2-0 sul Carpenedolo e si aggiudica la Coppa Brescia. Prima della sua storia, la società del presidente Marai inizia nel migliore dei modi il fine settimana di coppa. Domani infatti anche gli Allievi e i Giovanissimi si contenderanno il trofeo delle loro categorie e già un altro successo è in viaggio verso Desenzano visto che le due squadre allievi si sfideranno tra loro nella finalissima di categoria.
La partita tra Desenzano e Carpenedolo è noiosa fino al riposo, offrendo pochi spunti per tutta la prima parte, ma nel secondo tempo la gara offre più emozioni. Dopo 4 minuti infatti, il Desenzano sblocca il risultato con una perla di Iossa che infila al sette una perfetta punizione dal limite. Forlani poi con un gol da vero bomber chiude la partita.
Andrea Bassini del Desenzano Calvina eletto a fine gara il miglior giocatore della partita.

TABELLINO
CARPENEDOLO – DESENZANO C. 0-2 (pt. 0-0)
RETI: 4’st. Iossa, 38’st. Forlani
CARPENEDOLO: Magri, Silvestri, Olivari, Cavalleri (dal 25’st. Cavalca), Rozzini, Castenuovo, Pasqualini (dal 41’st. Groppelli), Dolci (dal 33’st. Romano), Pasinetti (dal 16’st. Salamini), Peroni (dal 29’st. Lampugnani), Garletti (dal 6’st. Panina). Allenatore Gianpietro Binetti.
DESENZANO CALVINA: Vigilati, Moio (dal 45’st. Franzolin), Corbari (dal 1’st. Quaini), Cossetti, Ndoci, Amidani, Bassini, Llapushi, Forlani (dal 44’st. Vanni), Iossa (42’st. Hilmi), Capone (dal 35’st. Fenotti). Allenatore: Alberto Felchilcher (Ugolini squalificato).
AMMONITI: Moio (Desenzano Calvina).
ESPULSO: Olivari (Carpenedolo) per doppia ammonizione
CORNER: 7-7
RECUPERO: 2′ + 4′

CRONACA
La gara non suscita molte emozioni in avvio. Le due squadre si studiano a lungo senza colpo ferire offrendo molti minuti di fraseggio nella zona centrale del campo.
Il Desenzano interpreta la gara con una manovra più ariosa impedendo al Carpenedolo di trovare spazi, ma in fase offensiva latita con l’ex Magri tra i pali a lungo spettatore non pagante.
Gli interpreti accendono il match al 25′ quando Castelnuovo si fa spazio sulla sinistra e scodella per la prima volta nella gara, un pallone in mezzo all’area dove Peroni prova l’iniziativa con una sforbiciata murata dalla difesa gardesana.
Di risposta al 33′ da calcio d’angolo battuto da Llapushi, Corbari spintosi in avanti, inzucca mandando però il pallone lontano almeno tre metri dalla porta.
Al 34′ l’azione più limpida della prima parte della partita coinvolge Forlani, il suo tiro di controbalzo dal limite dell’area, diventa un assist per Capone che in posizione regolare prova la conclusione da distanza ravvicinata fallendo di poco il bersaglio sul secondo palo.

Nell’ultimo quarto d’ora di gara il Desenzano si fa preferire. Un’azione di Bassini al 37′ porta il giovane 2005 gardesano alla prova dal limite che trova Magri pronto alla presa.
Al 41′ Dolci scuote il reparto avanzato carpenedolese con una pronta conclusione da lontano che termina di poco fuori bersaglio.

Il primo tempo si chiude con il pubblico assiepato sulle gradinate dello Stadio di San Zeno in fiduciosa attesa di un guizzo che valga almeno il prezzo del biglietto.
Nel secondo tempo, grazie anche all’ingresso in campo di Quaini, il Desenzano Calvina cresce mentre il Carpenedolo dà impressione di cercare la risoluzione del match con un colpo a sorpresa.

Al 4′ Iossa si mette in proprio ma viene atterrato al limite dell’area da Olivari. Sul susseguente calcio di punizione, Llapushi finta la conclusione lasciando invece a Iossa modo di calciare un pallone che, con una parabola a rientrare, si infila al sette alla sinistra di Magri rimasto immobile.

Vistosi sfuggire l’equilibrio, il Carpenedolo si proietta in avanti. Al 9′ Castelnovo crea scompiglio su tutta la linea lunga dell’area desenzanese ma senza trovare il varco per provare il tiro. Poi una conclusione di Peroni trovatosi in ottima posizione, grazia Vigilati sparando alle stelle.

La partita si anima. Al 13′ sulla bella azione di Panina, Cavalleri prova la conclusione dal limite ma rimpallata in calcio d’angolo.
Carpenedolo con tanta lode e coraggio, schiaccia per qualche minuto il Desenzano nella propria area, ma oltre ad un tentativo in acrobazia di Peroni, nulla di più.

Al 24′ il Desenzano vicino al raddoppio. In velocità Bassini serve il dessert a Iossa che si trova la posizione giusta per mirare sul secondo palo. Ma sul suo velenosissimo rasoterra trova Magri strepitoso alla deviazione millimetrica che consente ai suoi di rimanere in partita.
Magri si ripete qualche minuto dopo su una punizione a spiovere di Llapushi, inarcandosi andando ad alzare la sfera sopra la traversa.

Rimasta in dieci uomini per il doppio giallo di Olivari, il Carpenedolo cerca di rimanere in partita smorzando come può le incursioni gardesane e provando il tutto per tutto anche esponendosi a rischi.
Al 29′ Pasqualini si trova tra i piedi un pallone che calcia verso la porta avversaria che non raccoglie frutti sperati.

Al 32′ Bassini, Forlani e Magri compongono un contropiede veloce che mette in affanno la retroguardia carpenedolese. Sul suggerimento di Bassini per Forlani, si inserisce in scivolata un difensore del Carpenedolo; la palla arriva su Llapushi che prova la conclusione a spiovere sul secondo palo e Magri ancora con un riflesso felino, smanaccia sopra la traversa.

Al 38′ Forlani con un guizzo da bomber chiude i giochi. Servito da Bassini, stoppa con spalle alla porta, si gira e infila il pallone al fil di palo dove Magri non può arrivare.

Il Carpenedolo ancora lucido prova a rimettersi in gioco con Salamini che al 41′ spara un rasoterra che Vigilati para in sicurezza e nei minuti di recupero Groppelli con un velenoso tiro teso da fuori area, sfiora il palo.

Poi la gara scivola sul fischio finale dando inizio alla festa del calcio Desenzano Calvina che issa la Coppa Brescia per la prima volta nella sua storia.