Davide Albano dirige Ponte San Pietro-Desenzano Calvina

L’arbitro veneziano, neo promosso nella CAN D, dirigerà la partita di campionato di domenica tra i gardesani e bergamaschi

Domenica 20 dicembre si torna in campo, per disputare la partita dell’ottavo turno di andata del campionato di Serie D, girone B.

Si gioca alle ore 14.30 allo stadio “Matteo Legler”, ubicato in via Trento e Trieste 20 a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.

Ad arbitrare l’incontro sarà il Signor Davide Albano della sezione di Venezia, il quale sarà assistito dai Sigg. Cosimo Schirinzi di Casarano e Gianmarco Spagnolo di Lecce.

Davide Albano, visto l’ottimo andamento mostrato sui campi nelle scorse stagioni, è stato promosso alla CAN D nell’estate del 2020, assieme a Mattia Drigo della sezione di Portogruaro.

Per il direttore di gara si tratta della terza partita in Serie D in questa stagione dopo Montevarchi- Cannara alla prima giornata e Fossano – Varese alla quinta.
Per il Sig. Davide Albano è la prima volta, in carriera che arbitra una partita sia del Desenzano Calvina che del Ponte San Pietro.

credits: Stefano Benetazzo

Mazzotti e il Desenzano Calvina, le ambizioni si fondono per vincere

La voglia di vincere e di approdare tra i professionisti sono gli obiettivi sia di Mazzotti che della squadra

Ha fatto il suo esordio domenica nella sfortunata partita contro il Sona il forte centrocampista, classe 1997, Nicola Mazzotti, strappato ad una folta concorrenza solo pochi giorni orsono per andare a rinforzare il centrocampo del Desenzano Calvina.

Una lunga carriera alle spalle – dall’inizio al Cesena fino ai giorni nostri – con campionati di primo livello e importanti vittorie: questo il suo curriculum, che vuole ulteriormente potenziare vincendo con la nuova casacca.

Nicola, innanzitutto Le chiedo che tipo di giocatore è, quali sono le sue caratteristiche?
“Negli ultimi anni ho giocato play davanti alla difesa, sono un giocatore abbastanza ordinato a cui piace far giocare bene la squadra in maniera organizzata”

Ama più difendere oppure attaccare?
“Mi piace più attaccare, dominare la partita ed essere sempre votato all’attacco per creare occasioni e vincere la partita; ho avuto la fortuna di giocare in squadre che puntavano sul gioco per vincere e anche al Desenzano funziona così”

Si ispira a qualche giocatore, del presente o del passato, in particolare?
“Nel mio ruolo il migliore è stato Pirlo, mi piace molto il giocatore tecnico che è capace di gestire la palla e aiutare i compagni a giocare e a farli giocare bene”

Se invece le chiedessi di descriversi come persona, che ritratto farebbe di sé?
“Sono una persona normale, abbastanza riservata, a cui piace ridere, scherzare, stare con gli amici”

Questo 2020 è stato un anno estremamente difficile e complicato a causa della pandemia, che ha colpito l’Italia con modalità differenti. Come l’ha vissuta? Ha trovato delle differenze nella gestione della situazione dal Lazio alla Lombardia?
“Ha sconvolto le vite di tutti noi, non eravamo preparati e adattarsi alle regole e alle restrizioni non è stato facile per me, anche se adesso mi sto abituando. Non ho notato troppe differenze rispetto a dove giocavo prima, anche perché noi le viviamo solo nella vita privata. Sicuramente in Lombardia si è un po’ meno liberi vista la gravità della situazione”

Ha iniziato la stagione con l’Atletico Fiuggi. Cosa l’ha spinta a cambiare e a scegliere il Desenzano Calvina?
“Sono andato a Fiuggi perché le ambizioni erano alte, avevo vinto l’anno prima il campionato con il Mantova e volevo rimanere in società che puntavano a vincere, poi purtroppo le cose non sono andate come speravo.
Al Desenzano mi hanno fortemente voluto sia il Direttore
(Eugenio Olli ndr) che l’allenatore (Michele Florindo ndr) e non ho impiegato tanto tempo ad accettare; la società, che ringrazio tantissimo, è importante, ambiziosa e di primo livello. Mi è stato facilissimo scegliere di venire qui”

A Desenzano ha ritrovato Cazzamalli come compagno, con il quale aveva già giocato a Savona; un aggettivo per descriverlo?
“Un grande uomo”

Prenderà casa a Desenzano?
“Mi hanno dato un alloggio a Desenzano che condivido con un altro ragazzo e penso che rimarrò qui”

Da Cesena (suo paese natio, ndr) a Desenzano, passando attraverso numerose esperienze: qual è stata la più bella in assoluto?
“Penso Cuneo, dove abbiamo vinto il campionato di Serie D; avevo 23 anni, venivo da sei mesi di inattività perché ero senza squadra. Eravamo fortissimi e i giocatori erano fantastici. Mi sono trovato davvero bene e ho legato con amici che tuttora sento e che ritengo fondamentali per la mia vita”

Domenica c’è stato l’esordio con la nuova maglia e la riconferma nella successiva destando un’ottima impressione. Come l’ha vissuta?
“Nella gara contro il Sona sono subentrato a gara già iniziata cercando di fare il possibile per aiutare i compagni; è stato difficile perché non c’erano le condizioni per giocare, sfortunatamente non siamo riusciti ad ottenere un un risultato positivo, ma ero sicuro che già la domenica successiva ci saremmo riscattati e così è stato. Personalmente ho voglia di vincere, di sorridere e di ottenere importanti risultati assieme alla mia nuova squadra”

Cosa si aspetta da questa squadra? Quale spera possa essere il suo contributo ad una compagine che sta cercando di dimostrare tutto il suo valore?
“A livello di giocatori e di persone si commenta da sola: deve solo vincere. I valori sia in campo che fuori sono alti e importanti; dovremo cercare di fare il massimo e arrivare il più in alto possibile. L’attuale momento è assai difficile, ma i nostri valori verranno fuori perché siamo un bellissimo gruppo; io cerco sempre di mettermi a disposizione del mister e dare il massimo. Arrivare a stagione inoltrata non è semplice ma cercherò di dare il meglio: sono qui per disputare un campionato importante”

C’è un giocatore con il quale sogna o sognava di condividere il rettangolo di gioco?
“Penso di essere stato fortunato perché ho trovato calciatori importanti con i quali ho potuto giocare e che mi hanno aiutato tanto. Inoltre qualche anno fa ho avuto la possibilità di affrontare in amichevole uno dei miei giocatori preferiti, Alessandro Del Piero, ed è stato stupendo”

C’è un giocare al quale sogna di fornire un assist decisivo?
“Sicuramente Ibrahimovic”

Come occupa il tempo libero?
“Da nove anni condivido la mia vita con un cagnolino che si chiama Ettore; passo tanto tempo con Valeria, la mia ragazza e amo stare con le persone che mi vogliono bene. Tempo libero? Mi piace andare a pesca, visitare posti e città nuovi, spero di poter tornare a farlo quanto prima”

Cosa spera per il prossimo anno, sia professionalmente che personalmente?
“Spero sempre di realizzare i miei sogni, di poter costruire una famiglia e vivere serenamente ogni giorno”

Il ricordo calcistico più bello che conserva? E invece, quello che vorrebbe cancellare?
“Il più bello sicuramente l’esordio, con gol, tra i professionisti in Serie C con la maglia del Bellaria; quello più brutto l’infortunio al legamento del ginocchio sinistro subìto a Savona”

Il suo sogno calcistico?
“Divertirmi e poter stare sul campo il più possibile. Ma adesso il sogno è quello di poter vincere e arrivare tra i professionisti con questa squadra”.

Stefano Benetazzo

L’avversario di domenica: la Vis Nova Giussano

Dall’Independiente ad Aldo Boffi e Stefano Borgonovo; la storia dei neroverdi è di alto livello e tutta da scoprire

CAMPIONATO
La Vis Nova Giussano ha un bilancio di due vittorie, un pareggio e tre sconfitte, con 4 reti segnate e 12 incassate. A questi numeri, fanno da corollario gli undici cartellini gialli e le tre espulsioni.
La formazione di Mister Mastrolonardo è reduce dall’incontro casalingo al cardiopalma di domenica scorsa contro il Caravaggio, battuto 3-2 ma con non poche sofferenze, in special modo nel finale di partita.

IL CAPOCANNONIERE
Quando segna lui, la squadra vince.
188 cm per 81 kg, attaccante, nato il 21 giugno 2002. Stiamo parlando di Tancredi Fadda, attuale capocannoniere dei neroverdi con due reti in cinque partite, entrambe decisive, messe a segno alla prima giornata contro il Tritium, battuto 1-0 grazie alla rete realizzata al 45’ minuto della ripresa e nel successo per 3-2 contro il Caravaggio di domenica scorsa, anche in questo caso sul filo di lana, visto che il gol è stato siglato al 43’ della seconda frazione di gioco. Neanche a dirlo, entrambe le reti portano la firma di Fadda,

LA BANDIERA
La bandiera della squadra è Domenico Caruso, centrocampista classe 1988, destro naturale e capitano dei neroverdi, in questa stagione ancora a secco in fatto di reti ma sempre in campo in tutte e sei le partite fin qui disputate.

STORIA
C’è una data estremamente importante che contraddistingue la società, che è quella del 17 novembre 1920, quando venne fondata la Vis Nova Sport Club, la quale debuttò in quarta divisione tre anni dopo per poi continuare il suo percorso, che la porterà a disputare i campionati nazionali di Prima Divisione.
Nel giugno del 1940, la società viene ricostituita grazie all’iniziativa di Rino Annoni assumendo la denominazione di Associazione Sportiva Vis Nova.

Un’altra data significativa è il 19 marzo 1964, giorno in cui venne inaugurato il campo da gioco denominato “Caduti di Superga”, dove faranno la loro apparizione anche gli argentini dell’Independiente; si, perché nell’agosto del 1965 la squadra di Mister Manuel Giudice scelse Giussano per disputare i propri allenamenti in vista della partita di andata contro l’Inter, valida per la Coppa Intercontinentale. Per la cronaca quella partita venne vinta dai nerazzurri per tre reti a zero, risultato che – abbinato allo 0-0 del ritorno – portò la formazione di Helenio Herrera alla conquista del trofeo.

Successivamente, molta importanza è stata data allo sviluppo del settore giovanile e, negli ultimi anni, grazie al certosino lavoro del Direttore Generale Marco Barollo e dell’indimenticato Stefano Borgonovo (al quale è stato intitolato lo stadio, ndr), i risultati non hanno tardato ad arrivare, con le tre promozioni consecutive che hanno condotto l’Associazione Sportiva Vis Nova Giussano – la cui nuova denominazione è stata assunta nel 2002 – dalla Prima Categoria alla Serie D.

DALLA VIS NOVA ALLA CELEBRITA’
Dal verdenero all’azzurro al rossonero al neroazzurro all’azzurro fino al tricolore.
No, non stiamo elencando la tabella dei colori, ma semplicemente stilando la carriera di uno dei più grandi centravanti italiani, che risponde al nome di Aldo Boffi, cresciuto calcisticamente nelle fila dei verdenero della Vis Nova prima di essere acquistato dagli azzurri del Seregno, club con il quale debuttò in Serie B.
Nel 1936 avvenne il passaggio al Milano (il nome adottato all’epoca dal Milan per ragioni politiche) dove rimase fino al 1943 disputando stagioni che hanno scritto la storia dei rossoneri.
Alla ripresa del campionato, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, giocò con i nerazzurri dell’Atalanta senza ottenere grandi successi per poi fare ritorno agli azzurri del Seregno, dove chiuse la carriera.
A tutto questo si aggiungono due apparizioni con la maglia dell’Italia.

Altro giocatore che mosse i suoi primi passi calcistici nella Vis Nova è stato il portiere, classe 1928, Ottavio Bugatti, il quale si era poi trasferito al Seregno, dove trovò come compagno proprio Aldo Boffi, ormai a fine carriera.
Due buone stagioni, nonostante la retrocessione, valsero a Bugatti il passaggio alla SPAL neo promossa in Serie A, voluto fortemente dal presidente Paolo Mazza. Da Ferrara la sua carriera progredì notevolmente, con il trasloco al Napoli dove rimase per otto anni, diventando una colonna portante del club partenopeo tanto da spalancargli le porte della nazionale italiana.
Chiuse una proficua carriera nell’Inter prima di intraprendere il ruolo di allenatore.

La Rosa della Vis Nova Giussano
Portieri: Borello Simone (2002) – Ragone Cristiano (1999) – Stropeni Paolo (2000)
Difensori: Airoldi Cristian (2002) – Boga Matteo (2001) – Cammarano Andrea (2003) – Colombo Marco (2002) – De Lisio Luca (1987) – Dugnani Luca (1996) – Fossati Simone (1988) – Gnaziri Eddy Marc Alain (1992) – Venier Andrea (2002)
Centrocampisti: Caruso Domenico (1988) – Cazzaniga Mario (2001) – Della Torre Gabriele (1999) – Drovetti Davide (1999) –  Giandinoto Paolo Valter (2002) – Lacchini Mattia (1995) – Molteni Stefano (1997) – Orellana Cruz Marcelo (2001) – Proserpio Nicola (1997) – Redaelli Alberto (2002) – Tremolada Alessio (1988)
Attaccanti: Bayo Lamin (oooo) – Comi Alessandro (1990) – Fadda Tancredi (2002) – Fanti Federico (2002) – Niang Mansour (1993) – Valtulina Marco (1988)
Allenatore: Mastrolonardo Agostino

Rubrica a cura di
Stefano Benetazzo

Un arbitro isontino per Desenzano Calvina – Vis Nova Giussano

La gara di domenica 13 Dicembre sarà diretta dal Sig. Filippo Okret, neo promosso nella CAN D, al primo incontro per entrambe le squadre

Il Desenzano Calvina torna in campo per disputare la partita contro la Vis Nova Giussano, incontro del settimo turno di andata del campionato di Serie D, girone B.

Si gioca domenica 13 dicembre alle ore 14.30 allo stadio “Tre Stelle” di Desenzano del Garda.

Ad arbitrare la partita sarà il Sig. Filippo Okret della sezione di Gradisca d’Isonzo, coadiuvato dagli assistenti Sigg. Stefano Gaddoni della sezione di Faenza e Dario Giaretta di Bassano del Grappa.

Il direttore di gara è stato promosso nella CAN D al termine della stagione 2019-2020, come annunciato lo scorso 1° luglio nella consueta riunione del Comitato Nazionale dell’AIA, svoltasi a Roma.

Okret ha ottenuto la promozione dopo un solo anno di permanenza nella Commissione Arbitri Interregionali (CAI), dove ha diretto incontri di Eccellenza in tutto lo stivale.

Il fischietto isontino ha esordito in Serie D il 7 Ottobre scorso nella partita Cartigliano – Luparense F.C., terminata 0 – 1 grazie alla rete su calcio di rigore all’11’ del secondo tempo di Venitucci, valevole per la terza giornata del girone C. In quell’occasione era assistito dagli assistenti Francesco Forgione e Antonio Monfregola.

Per il Sig. Filippo Okret si tratta del primo incrocio professionale con entrambe le squadre.

Daniele Cannata arbitra Desenzano Calvina -Sona

Fischietto romagnolo per il recupero della quinta giornata tra il DesenzanoCalvina e il Sona, alla prima stagionale con entrambe le squadre

Il recupero della quinta giornata di campionato tra il Desenzano Calvina e il Sona, più volte rimandato a causa di varie positività al Covid19 e ora in procinto di essere disputato, sarà diretto dal Signor Daniele Giuseppe Cannata della sezione di Faenza, coadiuvato dagli assistenti Sig. Simone Marconi di Lucca e Signora Nidaa Hader di Ravenna.

Il Signor Cannata era stato già precedentemente designato per dirigere Desenzano Calvina-Sona, partita poi rinviata.

Il Signor Cannata, alla sua quarta stagione nella CAN D, ha esordito in Serie D il 10 Settembre 2017 proprio in terra bresciana, arbitrando Darfo Boario-Dro Alto Garda, seconda giornata del girone B, terminata 1-0 in favore dei camuni grazie alla rete di Michel Panatti su calcio di rigore.

Il fischietto faentino ha un precedente con il Desenzano Calvina, risalente alla partita contro il Fanfulla del 10 Febbraio 2019, valida per la 23esima giornata del campionato di Serie D stagione 2018-2019, terminata 1-1. Al gol del vantaggio di Arodi per il Fanfulla replicò Moraschi.

Si tratta della prima volta in stagione che il Signor Cannata dirige un incontro sia del Desenzano Calvina che del Sona.  

La partita si disputa domenica 6 Dicembre alle ore 14.30 allo stadio “Tre Stelle” di Desenzano del Garda.
Gara a porte chiuse ma gli affezionati al Desenzano Calvina e al Sona potranno seguire in diretta l’incontro attraverso la piattaforma YouTube al canale “Desenzano Calvina” (Clicca qui per la homa page del canale) a partire dalle ore 14:15